La famosa serie televisiva turca “Diriliş Ertugrul” (Ertugrul Resurrezione), è stata trasmessa in circa 70 paesi, prodotta dal canale della televisione pubblica turca TRT 1 “Diriliş Ertuğrul” è ormai un vero e proprio cult in Turchia e nel Medio Oriente e vanta estimatori in tutto il mondo.
La serie ambientata nel 13° secolo è incentrata sulla vita di Ertugrul, il padre di Osman I, fondatore della dinastia che ha istituito e governato l’Impero Ottomano,
La vita di questo personaggio è un’autentica epopea segnata da grandi sfide e interminabili migrazioni delle tribù nomadi Kayi, da territori degli odierni Iraq, Iran e Siria e di ferocissime guerre che gli antichi turchi dovevano affrontare con i mongoli, i crociati e l’impero bizantino. Quando Ertuğrul arrivò in Anatolia da Merv (Turkmenistan) con i suoi 400 cavalieri per aiutare il Seljuk di Rum contro i Bizantini, iniziò una catena di eventi che portò alla fondazione dell’Impero Ottomano.
La serie ha curato nei dettagli la ricostruzione dei fatti storici, al punto da preservare i nomi dei personaggi realmente esistiti e descrive con realismo la quotidiana dell’epoca, rappresentando il folklore, l’economia, il commercio, la gastronomia, nonché le festività e l’artigianato.
Ertugrul intreccia costantemente l’epopea dell’eroe con l‘esposizione e l’esegesi di molti versetti coranici consentendo agli spettatori di avvicinarsi a ciò che l’Islam è nella sua essenza e da ciò traspare chiaramente un intento educativo verso il significato profondo dell’Islam e dell’essere musulmano anche se, ovviamente, i contenuti religiosi e filosofici fanno da cornice ai combattimenti spettacolari e cruenti, i tradimenti e gli intrighi politici che hanno fatto guadagnare alla serie turca il titolo di Games of Thrones mediorientale.
Per gli amanti dell’azione Ertugrul è adrenalina pura e colpi di scena, i fronti e le alleanze si capovolgono costantemente e gli amici di ieri divengono gli acerrmimi nemici di domani.
La fotografia di questa serie è impressionante e il massiccio utilizzo di droni ci permette di sorvolare la Turchia mostrandoci possenti ed eleganti cavalli arabi selvaggi che galoppano con in sella i guerrieri dell’antichità in missione per portare l’Islam ed espandere il loro dominio.
La serie ha indubbiamente riscosso un successo enorme ed ha promosso l’immagine della Turchia in tutta la regione mediorientale, tanto da creare anche tensioni politiche, è il caso dell’Egitto con cui Ankara ha relazioni molto tese dopo il colpo di Stato ai danni di Mohammed Morsi, dove alcuni funzionari e organi di stampa egiziani hanno chiesto più volte il boicottaggio della televisione turca dal 2013, cercando di arginare il successo delle produzioni turche, ma non c’è stato niente da fare, sembra che anche gli egiziani vadano pazzi per Ertugrul. La passione per la serie ha fatto schizzare in alto il numero dei giovani egiziani che si iscrivono ai corsi di lingua turca presso lo Yunus Emre Institute del Cairo.
La Turchia è uno dei primi cinque paesi esportatori di serie al mondo, e le sue serie tv sono arrivate fino in America Latina dove hanno conquistato anche un fan d’eccezione, il presidente venezuelano Nicolas Maduro infatti in visita ufficiale in Turchia ha visitato il set della serie televisiva nel quartiere Beykoz di Istanbul.
Maduro e sua moglie Cilia Flores sono stati ricevuti dal produttore Mehmet Bozdağ e dal regista Metin Günay e hanno chiacchierato con gli attori, il presidente venezuelano indossava anche il tradizionale cappello turco di börk e ferro forgiato sul set.
Secondo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “bisogna ringraziare Ertuğrul e per il rinnovato interesse per la storia ottomana e turca in tutto il mondo, Ovunque vada durante i miei viaggi, tutti vogliono parlare con me della serie. ” ha detto Erdoğan nell’ambito di una conferenza su archivi e ricerche storiche tenutasi ad Ankara.
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