Il razzismo è un cancro che affligge molti ambiti della società, uno di questi è lo sport ed in particolare il calcio e notoriamente le sue tifoserie. Sono innumerevoli, soprattutto in Italia, i casi di cori razzisti contro i giocatori neri.
La Serie A ha di recente lanciato una campagna contro il razzismo ed ha incaricato l’artista Simone Fugazzotto dell’ideazione del messaggio della campagna. A seguito della presentazione della campagna però si è scatenata un’aspra polemica poichè l’idea elaborata da Fugazzotto per contrastare il razzismo è stata quella di usare dei volti di scimmia.
L’artista ha spiegato che la sua idea è stata quella di usare i cori razzisti che spesso fanno riferimento al primate e rivolgerli contro gli stessi razzisti ricordando come “tutti in fin dei conti siamo scimmie”. L’interpretazione non ha placato l’indignazione generale che reputato l’idea azzardata e di cattivo gusto.
L’associazione internazionale dell’advertising (IAA) ha criticato la campagna affermando che pensare di voler far arrivare al grande pubblico l’interpretazione fatta dall’artista è come “pensare di parlare in greco antico al popolo degli stadi”.
L’Amministratore Delegato della Serie A Luigi De Siervo ha dunque deciso di ritirare la campagna scusandosi e promettendo di lanciarne una nuova entro fine Febbraio.
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