La Cina vuole riscrivere le traduzioni cinesi del Corano e della Bibbia per renderli conformi ai valori socialisti del Partito Comunista.
Negli ultimi giorni la decisione di Pechino di adattare le traduzioni cinesi dei testi religiosi come Corano e Bibbia per renderli conformi ai valori del partito comunista cinese ha suscitato forti polemiche. La decisione è stata esplicitata a novembre durante un incontro organizzato dal Comitato per gli Affari Etnici.
I nuovi testi tradotti dovranno passare al vaglio di censori scelti dal governo cinese che dovranno assicurarsi che i testi riflettano i valori del socialismo. Questo ulteriore inasprimento oppressivo da parte della Cina è da interpretare alla luce della campagna di oppressione contro i musulmani uiguri, il cui numero di vittime secondo i dati ufficiali di esperti statunitensi e dalle Nazioni Unite raggiunge il milione.
Il silenzio assordante dei governi musulmani è stato aspramente criticato da parte dialcune celebrità come Mesut Özil e Sonny Bill Williams. Quest’ultimo in particolare ha commentato questo silenzio affermando: “è triste scegliere i benefici economici a costo dell’umanità”
Nessun commento