La Fioe cambia nome: “Council of European Muslims” e sul Deal Palestina: “È un progetto provocatorio, toglie diritti ai Palestinesi”
La Fioe-Federazione delle Organizzazioni Islamiche in Europa cambia. Il nuovo nome, deciso dall’Assemblea Generale che si è tenuta a Istanbul nei giorni scorsi, ha i tratti più europei e vuole dare l’idea di un Islam fatto da cittadini del Vecchio Continente.
“Con il nuovo “Council of European Muslims” l’Organizzazione vuole sottolineare come l’Islam in Europa oggi sia autoctono e slegato dalle logiche del mondo arabo inoltre continuerà a lavorare sempre di più per i diritti dei cittadini europei di fede islamica”. A dirlo è Ahmad Abdel Aziz Ali, membro dell’esecutivo e responsabile del Dipartimento per la cittadinanza e libertà dell’Organizzazione.
Inoltre Abdel Aziz Ali auspica che l’Organizzazione, rinnovata con una nuova generazioni di giovani alla direzione, possa essere un riferimento a livello internazionale nel rapporto con i paesi arabi e musulmani ed essere un chiaro interlocutore anche per chi come il Papa intende sempre più dialogare con i cittadini di fede islamica in Europa.
L’Organizzazione, inoltre, attraverso un comunicato stampa uscito poco fa, commenta il piano presentato da Trump e Netanyahu per la pace in Medioriente definendolo “pericoloso e provocatorio, che toglie diritti al popolo palestinese, rigettando tutte le convenzioni Onu in materia”. “Rigettiamo questo piano e auspichiamo che l’Unione Europea possa condannare questo piano unilaterale. Ai paesi arabi chiediamo unità per contrastare quello che sembra essere un progetto che viola la legalità e la giustizia”.
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