Le forze fedeli al generale Khalifa Haftar hanno ucciso almeno tre civili, tra cui due bambini, secondo fonti ufficiali del governo di Tripoli riconosciuto dalle Nazioni Unite.
Le milizie di Haftar ha preso di mira le aree residenziali nel sud di Tripoli uccidendo tre civili e ferendone quattro.
Nonostante la Conferenza di Berlino sulla Libia del 19 gennaio, che chiedeva un cessate il fuoco permanente nel paese devastato dalla guerra, le forze di Haftar hanno continuato i loro attacchi contro la popolazione civile di Tripoli.
Dalla caduta di Gheddafi nel 2011, in Libia sono emersi due poli di potere: uno nella Libia orientale sostenuto principalmente dall’Egitto e dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Francia e l’altro a Tripoli, che gode del riconoscimento delle Nazioni Unite e del supporto della Turchia.
Il governo legittimo della Libia è stato attaccato dalle forze di Haftar dallo scorso aprile, attacchi che hanno causato la morte di oltre 1.000 persone.
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