Gli Stati Uniti e i talebani hanno concordato una tregua temporanea che, in caso di successo, dovrebbe proseguire con il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan dopo 18 anni di guerra.
L’accordo di pace prevederebbe, nel prossimo mese, l’avvio dei negoziati tra afghani, un cessate il fuoco a livello nazionale e un impegno dei talebani a non ospitare gruppi terroristici come al Qaida. Sarebbe anche fissato un calendario per il ritiro delle truppe USA dal Paese.
Forse la guerra più lunga che gli States abbiano mai combattuto sta davvero per terminare e difficilmente si potrà dire che non l’abbiano comunque persa.
Trump vuole aggiungere alla sue chances di riconferma anche questo disimpegno, più volte promesso e mai realizzato.
Quel che succederà nel Paese con il ritiro delle truppe straniere è facilmente prevedibile ma suo futuro non sembra più essere una priorità per il Dipartimento di Stato e neppure per il Pentagono.
La guerra in corso in Afghanistan è iniziata a meno di quattro settimane dall’11 settembre 2001 per il rifiuto del Governo in carica di consegnare Osama Bin Laden in assenza di prove della sua responsabilità degli attentati alle Tween Towers.
Da allora la Coalizione occidentale e i suoi alleati afghani, circa 500 mila effettivi, hanno perso 11 mila uomini, i Talebani e gli altri insorgenti ( 90 mila combattenti circa), molte decine di migliaia ( oltre 50.000) e oltre 300 mila civili hanno perso la vita..
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