Chiuse scuole, università, sospese manifestazioni ed eventi: nel Nord Italia è panico generale. Dopo il caso accertato di un 78 contagiato dal Corona Virus a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, è scattato l’allarme. Anche in Veneto e in Emilia Romagna chiusura totale di istituti ed atenei. Con il caso milanese sono 152 i contagiati nel nostro paese, 3 le vittime. In tutto ciò le mascherine e l’Amuchina vengono venduti a peso d’oro.
Assalto alle farmacie
Gihad Samarli, farmacista che lavora in Brianza si dice preoccupato per l’assalto dei cittadini ai dispositivi sanitari: “Ormai sono finite le mascherine, l’amuchina e i prodotti igienizzanti”, in un clima di terrore generalizzato, “capita spesso” continua il farmacista “che ogni cliente chieda decine e decine di mascherine, andando a mettere in crisi il sistema di approvigionamento già messo in difficoltà dall’enorme richiesta”
Il business delle mascherine
Con il Covid 19 sta crescendo non solo il terrore dei cittadini di una pandemia, spesso immotivato, ma anche un lucroso business: quello delle mascherine, che vanno a ruba. Ce ne sono diversi tipi da quelle monouso a tre strati, quelle classiche, a quelle più sofisticate con respiratori inclusi: vere e proprie maschere anti-pandemia.
I prezzi e i produttori
I produttori delle mascherine stanno speculando per aumentare i guadagni, data l’enorme richiesta. Secondo il farmacista interpellato ad La Luce che da Dicembre ad oggi la mascherina monouso è passata da 20centesimi ad 1,50 euro su Amazon, mentre quelle con la valvola e filtranti (FFp3), usate anche dai farmacisti dai 5 ai 28euro cadauna. Le maschere con respiratori fino a 90 euro su Ebay.
Secondo Imane Jane, infermiera che opera in Lombardia, le mascherine raccomandate sarebbero quelle “Facciali filtranti FFp3 attualmente in uso anche negli ospedali e presidi sanitari”. E poi c’è il mercato nero: con le mascherine che scarseggiano c’è chi le vende a 30euro l’una. A dirlo è Alberto Angelini imprenditore e farmacista marchigiano che gestisce farmacie tra Roma e Civitanova Marche: ” Abbiamo in ordinazione milioni di mascherine. Ci vengono chieste da aziende e istituzioni italiane, anche se non mancano richieste da Spagna e Francia.”
I produttori principali? Brasile e Turchia. Ed è proprio la Turchia che sta approvvigionando in queste settimane la stessa Cina, in difficoltà per il virus. Nonostante la crisi rimangono comunque contenuti i focolai, cosi come i contagiati e le vittime, tutti con complicazioni precedenti che il virus ha acutizzato.
Deliri collettivi
E se la merce scarseggia, i prezzi salgono. Secondo il Sole 24 Ore nelle ultime settimane le vendite di maschere e igienizzanti sono aumentati del 400% mentre secondo il Codacons i prezzi sarebbero lievitati fino 650%. Pensate che il gel igienizzante più venduto costa sui 46euro.
Anche sul fronte alimentare è follia: i supermercati sono presi d’assalto, si fa scorta di cibo per paura della pandemia. Casi di delirio collettivo si sono verificati in diversi supermercati nel Nord Italia con scaffali vuoti e file chilometriche alle casse. Aldilà del delirio, la cosa migliore è rimanere calmi e seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e nel caso di sospetto contagio contattare il numero del Ministero della Salute 1500 o il 118, in alternativa il medico di base e di rimanere a casa in attesa di assistenza.
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