Due aerei da guerra Su/24 dell’aviazione di Assad sono stati abbattutti da caccia turchi durante uno scontro nei cieli di Idlib nel nordovest della Siria, lo ha reso noto ieri il ministero della Difesa.
Il ministero ha dichiarato che sono stati distrutti due sistemi di contraerea del regime siriano, incluso uno che in precedenza aveva abbattuto un drone turco. Le forze armate turche hanno continuato domenica a distruggere gli obiettivi del regime nell’ambito di un’operazione lanciata a seguito di un attacco mortale contro le truppe turche a Idlib.
Un altro aereo da caccia del regime di Assad è stato abbattuto dalla Turchia più tardi, sempre domenica, così ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale della Siria SANA.
Le conseguenze dopo i bombardamenti di Ankara
Secondo un filmato condiviso dal Ministero della Difesa turco, carri armati, veicoli blindati e anticarro sono stati distrutti dai bombardamenti di Ankara, così come numerosi soldati del regime che sono stati uccisi nel distretto di Saraqib, porta di accesso alla provincia nord-occidentale di Idlib e alcune altre regioni vicine.
Nel frattempo, è stato riferito che le basi aeree del regime fuori dai villaggi di Kweiris, Neirab e Menagh sono state anch’esse prese di mira dall’esercito turco. L’Agenzia turca Anadolu riporta che in seguito all’offensiva militare turca, la base aerea di Neirab è stata resa inutilizzabile.
Idlib, la zona di de-escalation, dove ogni attività bellica è vietata
Idlib, vicino al confine meridionale della Turchia, fa parte di una zona di de-escalation stabilita in un accordo tra Turchia e Russia alla fine del 2018. Il regime siriano e i suoi alleati hanno costantemente violato i termini dell’accordo, lanciando attacchi all’interno del territorio in cui ogni attivittà bellica è vietata.
La Turchia ha chiesto l’immediata sospensione degli attacchi a Idlib e il rispetto del cessate il fuoco, avvertendo che se gli attacchi non si fermano, avrebbe risposto.
Almeno 34 soldati turchi sono stati uccisi e molti altri feriti in un attacco aereo da parte delle forze del regime di Assad a Idlib giovedì scorso. A seguito dell’attacco, la Turchia ha lanciato l’Operazione Spring Shield per porre fine ai massacri di civili del regime e per prevenire un’esodo di profughi verso il confine turco.
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