L’accordo raggiunto nei giorni scorsi tra Putin ed Erdogan per la tregua nella Siria nord-occidentale non è stato violato da quando è entrato in vigore.
Il ministro turco della difesa Alusi Hakan ha affermato che si tratta di una fase importante per raggiungere una soluzione politica a Idlib, l’ultima roccaforte dell’opposizione siriana.
Si apprende che una delegazione militare russa visiterà Ankara all’inizio della prossima settimana e che la Turchia ha iniziato a lavorare su una fascia di sicurezza attorno all’autostrada M4 a Idlib.
L’accordo prevede infatti che venga creato un corridoio di sicurezza 6 chilometri (3,7 miglia) in profondità a nord e a sud dell’autostrada M4.
A metà marzo unità congiunte turco-russe inizieranno a pattugliare l’autostrada, dall’insediamento di Trumba, 2 chilometri a ovest di Saraqib, fino all’insediamento di Ain-al-Havr.
Quasi un milione di civili sono in fuga a causa dei combattimenti a Idlib: l’ONU l’ha definita la peggiore emergenza umanitaria dall’inizio della guerra civile siriana nel 2011.
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