L’Indonesia conta 309 casi di Coronavirus, ma la cifra è in aumento e gli esperti avvertono che il numero di infezioni reali è probabilmente più elevato. Venticinque persone sono morte fino ad oggi in Indonesia.
I musulmani si sono affidati alla fede per proteggersi da questo male.
“Dio sta proteggendo coloro che rispettano i loro obblighi religiosi “, ha detto Aswin Jusar, 76 anni, nella città di Depok, a sud di Jakarta, mentre si preparava a partecipare alle preghiere del venerdì come al solito, nonostante una richiesta del sindaco di sospendere le attività religiose.
Depok ha registrato diversi casi di Coronavirus e Yunizar, 65 anni, custode della moschea, ha detto che, nonostante fosse preoccupato, ha deciso di continuare comunque con le preghiere. La moschea è stata igienizzata e si è fornito ai fedeli più sapone ha detto.
Nella capitale Jakarta attività religiose sospese
Nella capitale Jakarta, il governatore ha sospeso tutte le attività religiose per due settimane mentre il presidente Joko Widodo ha parlato del “bisogno di valutare eventi religiosi che coinvolgono molte persone”.
La necessità in questo momento dell’isolamento sociale
Nella più grande moschea del sud-est asiatico, la Istiqlal di Jakarta, le preghiere del venerdì sono state sospese. Il suo imam, Nasaruddin Umar, ha citato una fatwa ( parere giurisprudenziale islamico) emesso dal Consiglio indonesiano dei Sapienti che sottolinea la necessità dell’allontanamento sociale per contenere il contagio.
“Esiste una motivazione sufficiente per evitare i raduni religiosi”, ha dichiarato Umar in una conferenza stampa.
Un incontro di pellegrini musulmani nella provincia del Sud Sulawesi è stato annullato giovedì, ma solo dopo che migliaia di persone vi avevano già partecipato.
In una moschea a Tangerang, a ovest di Jakarta, i fedeli si sono recati alla preghiera del venerdì in quanto le autorità locali non avevano posto nessun divieto.
Spero che Allah mi protegga ancora. Ho portato il mio tappeto da preghiera
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