In ritardo rispetto ad altri Paesi del Mediterraneo anche la Turchia si trova a confrontarsi con la pandemia in atto. Attualmente vengono dichiarati 2500 casi, con 59 decessi. Ma là dalla Turchia ci giunge un messaggio di grande slancio spirituale per superare questa prova.
Oltre a quanto il Paese metterà in atto in termini medico-sanitari per reagire al contagio e limitarlo, è significativo l’approccio di un popolo musulmano che fa appello anche alle risorse spirituali della rivelazione e tradizione islamica.
Nelle notti turche dai minareti e dai palazzi in quarantena si eleva la preghiera sul Profeta Muhammad che la tradizione afferma contenere il massimo della misericordia.
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