I nonni possono tornare ad abbracciare i nipoti: ad affermalo è Daniel Koch, responsabile Dipartimento malattie infettive del Ministero della Sanità svizzero.
“Ho buone notizie, cioè relativamente buone”, dice Koch in un’intervista rilasciata a Grosseltern, un mensile svizzero tedesco, “Oggi si può dire con abbastanza sicurezza che i bambini non sono grandi portatori del virus. E che di rado si ammalano. Naturalmente i nonni sono contenti di non doversi preoccupare per i nipoti. Ma questo significa anche che potete di nuovo prendere in braccio i vostri nipoti”.
Davvero?, chiede l’intervistatore. “Sì, ma per piacere non bisogna subito di nuovo accudire i bambini”, risponde Koch “Vedete, il problema sono i genitori. Di solito sono loro a trasmettere il virus, non i bambini. Ma sono i nonni ad essere a rischio. Perciò si possono abbracciare di nuovo i bambini piccoli, purché ci si mantenga a distanza dalla generazione di mezzo”.
“Vale la pena aspettare un po’”, prosegue Koch, figura molto nota in Svizzera e con un passato da medico operativo in contesti di crisi per conto del Comitato internazionale della Croce Rossa. “Perché se le cose continueranno a evolvere come sono andate nelle ultime settimane, il rischio sarà sempre minore. E quando il rischio sarà davvero limitato, tutto tornerà ad essere molto più normale. Già in un paio di settimane potremo valutare molto meglio la situazione”.
“Quello che continueremo a dire sarà: per un po’ dimentichiamo le strette di mano, come pure lo stare in stretto contatto con con molte persone diverse. Perché continueremo a cercare di evitare di essere infettati. Ma le cose che sono molto importanti per la vita, come la cura dei nostri nipoti, dovrebbero allora essere possibili“, aggiunge il medico.
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