Gli agenti di polizia statunitensi responsabili dell’uccisione di George Floyd sono stati addestrati nelle tecniche di contenimento e nelle tattiche anti-terrorismo da poliziotti israeliani.
La morte di Floyd avvenuta lunedì scorso per mano della polizia, l’ultima uccisione poliziesca in ordine di tempo di afro-americani, ha dato avvio a incessanti proteste e disordini di piazza nelle città americane.
Almeno 100 poliziotti del Minnesota hanno partecipato nel 2012 alla conferenza tenutasi nel consolato israeliano a Chicago, evento che si teneva per la seconda volta.
Addestrati dagli israeliani gli agenti che hanno ucciso Floyd
In quell’occasione hanno appreso le violente tecniche usate dalle forze israeliane per terrorizzare i territori palestinesi occupati con il pretesto delle operazioni di sicurezza.
La cosiddetta conferenza anti-terrorismo di Minneapolis è stata tenuta congiuntamente con l’FBI.
Condivisioni di competenze
Il vice console israeliano Shahar Arieli ha affermato che una sessione durata mezza giornata ha visto “professionisti di alto livello della polizia israeliana “ condividere le loro competenze con i colleghi statunitensi”.
Non è chiaro se i poliziotti coinvolti nell’incidente nel quale Floyd è stato ucciso fossero presenti alla conferenza.
Immediato il richiamo alle forze israeliane verso i palestinesi
Ma in una testimonianza da brivido, un’attivista per i diritti dei palestinesi ha detto che quando ha visto l’immagine di Derek Chauvin col ginocchio sul collo di Floyd, si è ricordata della politica delle forze israeliane nei territori occupati.
Neta Golan, la co-fondatrice del Movimento Internazionale di Solidarietà, (ISM) ha dichiarato: “quando ho visto la foto del poliziotto assassino Derek Chauvin che stava uccidendo George Floyd premendogli il ginocchio sul collo, mentre quest’ultimo chiedeva aiuto e gli altri poliziotti guardavano, mi sono ricordata di quando i soldati israeliani cominciarono ad usare questa tecnica consistente nel premere col ginocchio sui nostri toraci e sulle nostre gole durante le proteste in Cisgiordania del 2006.
“Cominciarono a torcere e a rompere dita in un modo particolare all’incirca nello stesso periodo. Era evidente che erano stati addestrati a questo. Continuano ad usare questi sistemi – due miei amici hanno avuto il collo rotto, ma fortunatamente sono sopravvissuti- ed è chiaro che loro [gli israeliani] condividono questi metodi quando addestrano forze di polizia all’estero in tecniche di ‘controllo folla’ negli Stati Uniti e in altre nazioni tra cui Brasile e Sudan.”
L’addestramento di poliziotti statunitensi da parte di militari israeliani è pratica consolidata.
Anche Amnesty ha dovuto riferire che centinaia di poliziotti da Florida, New Jersey, Pennsylvania, California, Arizona, Connecticut, New York, Massachusetts, Nord Carolina, Georgia, stato di Washington e Washington DC sono stati inviati in Israele per esservi addestrati.
Altre migliaia hanno ricevuto l’addestramento da militari israeliani che sono giunti negli Stati Uniti per partecipare a eventi simili a quello tenuto a Minneapolis. Secondo la selettiva organizzazione per i diritti, molti di questi viaggi sono finanziati con soldi pubblici, mentre altri ricevono finanziamenti privati.
Dal 2002 la Anti-Defamation League, l’American Jewish Committee’s Project Interchange e il Jewish Institute for National Security Affairs hanno pagato capi di polizia, assistenti capi e altri ufficiali perché siano addestrati in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati (OPT).
Il Dipartimento di Polizia di Minneapolis è stato contattato per un commento.