Oggi, durante la celebrazione della prima preghiera del venerdì da quando il governo turco ha deciso di ripristinare le funzioni di culto ad Aya Sofia, il khatib (colui che fa il sermone) impugnava una spada che sembra essere la prestigiosa spada del Sultano Mehmet II autore della conquista di Costantinopoli nel 1453.
Il presidente del Direttorato per gli affari religiosi della Turchia Ali Erbaş durante il sermone teneva in mano la reliquia dall’altissimo significato simbolico.
Mehmet II detto “il conquistatore” è riuscito nell’impresa di conquistare Costaninopoli e di metter così fine all’Impero Romano d’Oriente.
Lo stesso Mehmet II trasformò la basilica di Santa Sofia in una moschea e tale restò fino al 1934 quando il governo laicista di Mustafa Kemal decise di convertire il sito in un museo.