Secondo il presidente del Libano Micheal Aoun La devastante esplosione che ha distrutto gran parte di Beirut e ucciso 156 persone potrebbe essere stata il risultato di un attacco missilistico o di una bomba.
Più di 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio sono state stoccate in un magazzino portuale per sei anni, ma ci sono resoconti contrastanti sul motivo per cui le autorità libanesi hanno deciso di sequestrare quel carico, la nave che lo trasportava si stava dirigendo dalla Georgia al Mozambico quando si è fermata nel porto libanese per caricare del ferro, secondo il capitano della nave.
Venerdì 19 sospetti sono stati arrestati e l’ex direttore generale della dogana libanese Chafic Merhy era stato interrogato dalla polizia militare.
Il presidente libanese Michel Aoun ha dichiarato:
“L’incidente potrebbe essere il risultato di negligenza o intervento esterno attraverso un missile o una bomba, e ho chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di fornirci foto aeree per determinare se c’erano aerei o missili, nel caso i francesi non le abbiano potremmo cercarle da altri stati per determinare se ci sia stato o meno un attacco straniero “.
“I tribunali libanesi processeranno tutti i funzionari coinvolti indipendentemente dalla loro posizione”, ha aggiunto Aoun.
Il ministro della Sanità Hamad Hasan ha detto che secondo fonti ospedaliere il numero dei feriti è salito a 5.000 e che il 20% ha avuto bisogno di ricovero, mentre 120 sono ancora in condizioni critiche. Il numero di feriti potrebbe essere molto più alto, soprattutto perché centinaia di persone si sono recate in farmacie, dispensari o cliniche private per curarsi e non sono quindi state conteggiate tra i feriti.