Gündüz Arısoy, il direttore generale del porto internazionale di LimakPort Iskenderun (Alessandretta) nella provincia meridionale turca di Hatay ha dichiarato che: “il bacino e i suoi servizi sono disponibili per essere utilizzati dal Libano in seguito alla devastante esplosione nel porto di Beirut”
Nei giorni precedenti il vicepresidente turco Fuat Oktay aveva detto che il Libano può utilizzare i porti turchi sulla costa mediterranea, vale a dire il porto internazionale di Mersin o il porto internazionale di Iskenderun, fino a quando il porto di Beirut non sarà ricostruito. Ha anche detto che Ankara è pronta a inviare più assistenza medica e aiuti alimentari per aiutare il Libano dopo l’esplosione, che ha causato oltre 170 vittime e migliaia di feriti, provocando anche gravi danni materiali.
Arisoy ha precisato che “LimakPort Iskenderun, con i suoi container da 1 milione di TEU (unità equivalente a venti piedi), 4 milioni di tonnellate di merci sfuse, 15.000 metri quadrati di area di stoccaggio con capacità per ospitare 200.000 veicoli, e un’area totale pari a 1 milione di metri quadrati, ha una capacità sufficiente per ulteriori spedizioni a Beirut ”
Nell’infrastruttura portuale fanno scalo 14 linee di container e, inoltre, possono attraccare al porto tutti i tipi di merci e navi Ro-Ro con viaggi non programmati.
Iskenderun si trova a circa 400 chilometri da Beirut ed è possibile raggiungerla in sei ore.
Arısoy ha continuato dicendo che il traffico di importazione ed esportazione del Libano può continuare senza interruzioni in questo modo, osservando che “il Libano, che ha attraversato tempi difficili per l’impatto del periodo pandemico e ora dell’esplosione, può incontrare problemi ancora maggiori se il traffico di importazione ed esportazione viene interrotto. “
Hikmet Çinçin, presidente della Camera di commercio e industria di Antakya (ATSO), ha detto di essere pronto a sostenere il paese con tutti i mezzi possibili, sottolineando che Iskenderun è un’importante regione portuale e ha anche servito come base logistica critica in altre crisi.
Il porto di Beirut è il più grande punto di spedizione e di sdoganamento in Libano, attraverso il quale passa circa il 70% del traffico commerciale in entrata e in uscita da e verso il paese, la sua paralisi, in assenza di alternative, sarebbe esiziale per l’economia libanese.