Ricordate il Black Out Tuesday? Moltissime persone postavano sui social foto interamente nere con l’hashtag #blackouttuesday per manifestare il proprio dissenso nei confronti del razzismo e degli abusi della polizia statunitense sugli afroamericani. Tutto questo non è avvenuto in occasione del 18 settembre, giornata dedicata alla tragedia della persecuzione uigura.
Dai più vecchi ai più giovani, dalla gente comune ai vip hanno condiviso il post del Black Out Tuesday, a tal punto che quasi tutto il mondo pochi giorni prima della data prefissata sapeva di doverlo condividere e chi non ne era a conoscenza lo ha scoperto il giorno stesso della pubblicazione grazie a qualche amico che ha condiviso o grazie ai media che ne hanno parlato e spiegato il senso.
Il 18 settembre 2020 si sarebbe dovuta fare la stessa cosa, per una causa diversa ma altrettanto importante: condividere un post per gli uiguri accompagnato dall’hashtag #Freeuyghurs , post con l’intento di manifestare il proprio dissenso nei confronti delle autorità cinesi e del silenzio del mondo di fronte alle torture che subiscono ogni giorno nei campi di concentramento dello Xinjiang, con la bizzarra colpa di essere musulmani.
Dimenticati dal mondo intero, e anche dal mondo dei social che di solito partecipa entusiasta a queste iniziative e può anche solo sensibilizzando fare la sua parte.
Dal 13 al 15 Luglio il capo dell’antiterrorismo dell’Onu, Vladimir Voronkov, ha fatto una visita “guidata” nei campi di reclusione dello Xinjiang, ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
Se anche l’Onu non si preoccupa, non agisce nessuno e non si sanziona la Cina per il suo operato spregevole che continua a negare nonostante l’evidenza, come faremo a salvare queste vite umane innocenti? continueremo a guardare silenzio mentre innocenti vengono internati e fatti morire perché credono in Dio?
A cosa serve la Dichiarazione dei Diritti Umani se oggi anche i media sono complici col silenzio di la sistematica violazione di questi diritti?
Se il mondo fa finta di essere sordo, muto e cieco i media devono continuare a far luce per mostrare la vera faccia della realtà, crudele com’è perchè questa realtà vuole essere nascosta al mondo.