Rimarrà agli atti della Storia: non c’è nessuno che ha sconfitto o sconfiggerà Khabib.
Ieri sera, con un piede fratturato, ha sottomesso Justin Gaethje e si è ritirato da campione. 29 vittorie e nessuna sconfitta.
Khabib ha iniziato a combattere per suo padre. Ha finito per sua madre. “Alhamdulillah. Dio mi ha dato tutto. Non c’è possibilità che io rimetta piede nell’ottagono senza mio padre. Mia madre non voleva che combattessi senza mio padre, le ho promesso che questo sarebbe stato il mio ultimo incontro.”
C’è solo un Khabib Nurmagomendov. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla carriera di una leggenda, non solo il GOAT (Greatest of All Time- Il Più Grande di Tutti i Tempi), ma una vera ispirazione per tutti noi a diventare persone migliori: “Mi è rimasto un solo genitore, voglio passare più tempo con mia madre”.
Sarà arduo vedere qualcun altro simile a Khabib nelle nostre esistenze. È uno di quei rari talenti che per capacità e carisma si ripetono una volta ogni cento anni.
“The Eagle” ha gettato i guanti al centro dell’ottagono, sigillando un capitolo perfetto, mai una sconfitta, mai un graffio, all’apice della gloria, come nessun’altro prima di lui.