Venerdì prossimo i musulmani a Roma manifesteranno contro gli atti persecutori nei confronti della comunità islamica in Francia e contro la provocatoria ostentazione pubblica delle vignette satiriche nei confronti del Profeta Muhammad. Al momento la Questura di Roma nega agli organizzatori la piazza antistante l’ambasciata francese.
L’Associazione Dhuumcatu (nata in seno alla comunità bengalese) ha organizzato per venerdi 30 ottobre una manifestazione contro la persecuzione dei musulmani in Francia e per dire basta alle offese alla religione islamica mascherate da libertà di espressione. Come si legge nel comunicato, oggetto di forte critica sono le operazioni di polizia svolte nei confronti delle associazioni islamiche e delle moschee, senza collegamento con le indagini incorso ma nel dichiarato intento, da parte del ministro dell’interno francese, di “lanciare un messaggio”.
Viene criticata l’ipocrisia del nascondersi dietro l’omicidio del prof. Paty per perpetrare quanto già dichiarato mesi addietro dal premier d’oltralpe e cioè di voler fare una legge che limiti le libertà dei musulmani.
C’è poi la richiesta di rispetto nei confronti della religione islamica e l’ulteriore accusa di ipocrisia per la pubblica ostentazione delle vignette satiriche sul Profeta Maometto presentata come espressione della libertà di pensiero.
In chiusura del comunicato c’è una denuncia per il mancato nullaosta da parte della Questura in merito alla richiesta di manifestare davanti all’ambasciata francese. Gli organizzatori ricordano che due giorni fa l’On Laura Boldrini ha guidato una manifestazione davanti all’ambasciata bielorussa e in materia di libertà civili l’associazione Dhuumcatu rivendica per i comuni cittadini gli stessi diritti dei parlamentari.
Al momento quindi resta indefinito il luogo della manifestazione: Piazza Vidoni è la proposta della Questura, Piazza Farnese è la richiesta dell’associazione Dhuumcatu.