Il Mawlid è la commemorazione della nascita del Profeta Muhammad Pace e Benedizione su di lui che viene celebrata il 12° giorno di Rabi’ al-awwal e viene celebrato e festeggiato nella notte perché nell’islam la notte anticipa il dì nel calcolo del tempo; con inni di lode, cibo e festeggiamenti che in alcune località si protraggono fino alla preghiera del mattino (salat al-fajr.)
Non tutti i sapienti sono in accordo sulla data, ma ci sono nomi noti come l’Imam Zaid Shakir (americano e co-fondatore del Zaytuna College), Shaykh Ul-Islam Tahir Ul-Qudri (pakistano e fondato del Minhaj ul-Quran), Shaykh Muhammad Al-Ya’quobi (siriano e fondatore di Sacred Knowledge) che riconoscono essere questa la data e lo celebrano.
Uno dei motivi principali per cui si celebra questa ricorrenza, sta nell’amore profondo che ogni musulmano ha per il Profeta Pace e Benedizione su di lui e come abbiamo detto all’inizio, amiamo ricordare i momenti belli della nostra vita, come non possiamo voler ricordare uno dei momenti più importanti della vita della persona più importante, Dio dice al Profeta Pace e Benedizione su di lui “Non ti mandammo se non come misericordia per il creato“ [21. I Profeti, 107].
Non c’è alcun insegnamento profetico, né parole dei Hunafa Ar-Rashidin i Califfi ben guidati: Abu Bakr, Omar, Uthman e ‘Alì che Dio si compiaccia di loro. Ciò che spinge i musulmani a celebrare questo giorno è l’amore per il Profeta e questa celebrazione è lecita entro certi limiti, fin quando non si commettono peccati.
Alcuni però con forte arroganza vogliono imporre la loro idea che il Mawlid sia una bid’a, cioè un’innovazione della religione e quindi una cosa da respingere.
In ambito islamico quando si parla di bid’a, si intendono il culto, riti e le celebrazioni estranei alle principali fonti islamiche.
Si può comprendere lo stato d’animo di chi sente di essere certo delle proprie opinioni, ma il consiglio migliore che si può dare a queste persone è di esprimere la propria opinione e non disprezzare quella degli altri, non sentirsi superiori ma anzi augurare la Misericordia di Dio a tutti.
Uno degli errori più grandi che viene commesso in questa circostanza, è riconoscere il Mawlid come ‘Eid (in arabo عيد). Nell’Islam il termine ‘Eid viene utilizzato solo per due date, il primo giorno di shawwal, ovvero ‘Eid Al-Fitr alla conclusione del Ramadan; e il decimo di dhu al-hijja, ovvero ‘Eid Al-Adha al termine del Hajj (il pellegrinaggio alla Mecca).
Il termine che possiamo utilizzare per questa ricorrenza e Dikrat Milad An-Nabi, Ricordo o Commemorazione della Nascita del Profeta.
Il problema che sorge è chiaro, ne Dio, né il Profeta Pace e Benedizione su di lui indicano di celebrare questa ricorrenza. Nemmeno i Compagni del Profeta che Dio si compiaccia di loro hanno mai celebrato questa ricorrenza. Ma il nostro amore per il Profeta Muhammad Pace e Benedizione su di lui è tanto e si vuole dedicare a lui un momento particolare.
Alcuni sapienti, soprattutto del Marocco tra cui il Sapiente Mustafa Benhamza, hanno proposto di dedicare tutto il mese di Rabi’ al-awwal a ricordo del Profeta Pace e Benedizione su di lui e non soffermarsi solo al dodicesimo giorno. Quindi la proposta è quella di organizzare conferenze, lezioni in moschee e biblioteche, mostre, distribuzione di volantini, libricini sulla Vita del Profeta Pace e Benedizione su di lui.
In Occidente dove spesso l’Islam è visto con disprezzo si dovrebbero aprire le moschee e mostrare loro come il Profeta Pace e Benedizione su di lui si comportava con le genti, senza distinzione di sesso, etnia o religione.
Questo dovrebbe essere il Mawlid, una grande fiera, una grande scuola in cui ricordiamo la Migliore delle Creature di Dio.