Il presidente francese Emmanuel Macron ha intimato ai leaders musulmani di redigere una “carta di valori repubblicani” per distanziarsi da quello che definisce “l’Islam radicale.”
Mercoledì Macron ha dato un ultimatum di 15 giorni al Consiglio Francese del Culto Musulmano (CFCM) approvare e sottoscrivere la carta.
Il CFCM ha accettato di creare un Consiglio Nazionale di Imam, il quale, secondo quanto riferito, rilascerà agli imam un attestato di conformità ufficiale, certificato che potrà essere ritirato in caso l’imam sia in contrasto coi i valori espressi nella carta.
La carta dichiarerà che l’Islam è una religione e non un movimento politico, rifiutando inoltre qualsiasi interferenza esterna nelle organizzazioni islamiche francesi.
Il presidente e il suo ministro degli interni, Gérald Darmanin, hanno incontrato otto leader del CFCM al palazzo dell’Eliseo.
“Due principi saranno iscritti nella carta: il rigetto dell’Islam politico e nessuna interferenza esterna”, ha riferito il giornale Le Parisien, dopo l’incontro.
È stata accordata anche la formazione del Consiglio Nazionale degli Imam.
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Il presidente Macron ha anche annunciato delle nuove misure per far fronte a quello che ha chiamato “separatismo islamico” in Francia.
È stato presentato mercoledì, e comprende misure come:
- Proibizione dell’educazione parentale
- Pene severe per coloro che protestano coi funzionari pubblici per motivi religiosi, come ad esempio un genitore che protesta con un insegnante che mostra vignette blasfeme in classe.
Il progetto di legge sarà discusso dal governo francese il 9 dicembre.
All’inizio di quest’anno, il presidente Macron ha descritto l’Islam come una religione “in crisi” e ha difeso il diritto delle riviste di pubblicare vignette offensive nei confronti del Profeta Muhammad.