Abbiamo appreso con cordoglio oggi la notizia del decesso della sorella Meherzia Labidi avvenuta in Francia a causa di un infarto dopo aver avuto un ictus a Novembre 2020.
Meherzia Labidi figlia di un imam è nata nel 1963 ad Hammamet in una famiglia di otto figli, educata islamicamente portava con fierezza il hijab e rappresentava una lettura equilibrata del messaggio islamico.
Si era laureata all Ecole Normale Superieur de Soussa in letteratura inglese ed in tecniche della traduzione ottenendo poi successivamente un Master in Francia.
Sposata con un ingegnere elettronico, madre di tre figli si era trasferita ben presto con la famiglia in Francia dove aveva cominciato a fare conferenze negli Anni 90 fino a diventare nel 2001 membro del Consiglio Euripeo del Dialogo tra le fedi e dell’associazione Religioni per la Pace.
Per lei il lavoro associativo non doveva andare a favore solo dei musulmani ma di tutta l’umanita nella ricerca concreta dei contenuti di Pace Giustizia Libertà e Verità propri della fede islamica quando viene vissuta in prima persona.
Dopo la Rivoluzione dei Gelsomini fu eletta portavoce dell’Assemblea Costituente, carica che ricoprì fino al 2014 quando le subentrò Abdelfattah Morou.
Fu eletta con 142 voti su 214 per la sua capacità di mediazione tra le forze politiche in campo il cui scontro minacciava di rendere vana qualsiasi possibile riforma nel Paese.
Eletta nelle liste di Ennadha per un decennio si è battuta affinchè nella costituzione fossero inseriti articoli a favore delle donne e a protezione dei soggetti più vulnerabili.
Non dichiarandosi affatto femminista faceva politica senza settarismo con una attitudine eccezionale al dialogo tanto che in Svizzera una volta ricevette persino una delegazione di prostitute per ascoltare le loro richieste.
Dal 2015 fu anche titolare del Dicastero che si occupa di donne giovani ed anziani. Huffington Post la definì una delle otto donne che hanno reso il mondo migliore da abitare per gli esseri umani.
Nel Novembre scorso colpita da ictus fu ricoverata in Francia dove poi è deceduta.
Le persone a lei più vicine nelle ultime ore hanno smentito la notizia circolata sulle reti sociali secondo cui sarebbe stata trasportata in Francia su un aereo ambulanza privata.
Che Dio ne abbia misericordia.