Domenica scorsa diverse associazioni hanno convocato una manifestazione presso la Place de la République a Parigi, per lottare contro l’islamofobia ed opporsi alla legge “Contro il separatismo”,
La manifestazione ha riunito quasi 2000 persone, senza incidenti, presso la Piazza del Trocadéro a Parigi, a seguito dell’appello lanciato da un coordinamento che riuniva diversi attivisti per i diritti umani e associazioni come l’Unione dei Democratici Musulmani Francesi (UDMF), il Partito degli Indigeni della Repubblica (PIR), o l’Unione Ebraica Francese per la Pace (UJFP). Hanno denunciato il progetto di legge del governo sul “separatismo”, riferisce Europe 1.
“Il disegno di legge sul ‘separatismo’ concede la possibilità al governo di sciogliere o vietare le associazioni come meglio crede. Ma purtroppo abbiamo visto che ha già sciolto, abusando del suo potere, associazioni umanitarie o per i diritti umani come BarakaCity o Collettivo Contro l’Islamofobia in Francia, che non avevano nulla da nascondere e stavano concretamente aiutando le persone. Questo è un segnale terribile per i musulmani”, ha detto Medhi Meftah, del PIR, denunciando “il razzismo di stato”.
“Vogliamo soltanto vivere insieme”
“Io non faccio parte di nessuna associazione, ma oggi sono venuto qui per chiedere la fine delle discriminazioni contro i musulmani, che sono peggiorate dopo gli attentati del 2015 e che ci impediscono di essere dei cittadini come tutti gli altri”, ha spiegato all’AFP Nour, 39 anni, arrivato da Saint-Germain-en-Laye, Yvelines, e che lavora nel settore assicurativo. “Vogliamo solo vivere insieme agli altri, come gli altri, senza che ci venga impedito l’accesso a questo o a quel lavoro o a tale alloggio perché abbiamo un certo nome o perché proveniamo da questo o quel quartiere, o senza essere costantemente controllati o, come ci accade regolarmente, di essere chiamati ‘sporchi bastardi’”, ha aggiunto.
“Dopo le elezioni presidenziali del 2017 non pensavamo che questo governo avrebbe seguito la politica di Marine Le Pen, strumentalizzando il terrorismo per mascherare la sua incompetenza nella gestione delle crisi sanitarie, sociali ed economiche”, ha detto all’AFP Najib Azergui, fondatore dell’Unione dei Musulmani Francesi Democratici (UDMF).