Sabato scorso Facebook ha dichiarato di aver bloccato per un mese la pagina del presidente venezuelano Nicolas Maduro accusandolo di aver violatole regole del social network facendo disinformazione rispetto al Covid.
La pagina del presidente venezuelano è ancora visibile ma a a Maduro è stato reso impossibile di pubblicare nuovi contenti, questo perchè Maduro in diversi suoi post ha parlato del Carvativir, un farmaco antivirale a base di erbe elaborato dal Venezuela che secondo il governo di Caracas ha effetto contro il Covid.
“A causa delle ripetute violazioni delle nostre regole, blocchiamo anche la pagina per 30 giorni durante”, ha affermato un portavoce di Facebook.
Il portavoce ha anche detto che Facebook ha rimosso un video dalla pagina di Maduro “per aver violato i nostri regolamenti contro la disinformazione del COVID-19 che potrebbe mettere le persone in situazione di rischio”.
Facebook ha argomentato scomodando l’Organizzazione Mondiale della Sanità che afferma che “attualmente non esistono farmaci per curare il virus”, un copione già visto in altre occasioni, le terapie sperimentate con efficacia in diversi paesi vengono sminuite se non demonizzate presentando come unica via d’uscita dall’epidemia il vaccino.
#Noticia ? | Presidente @NicolasMaduro denunció campaña de descrédito en contra del Carvativir. Más información ➡️ https://t.co/rXBKsXHuhG pic.twitter.com/OfdtrcRaSd
— Prensa Presidencial (@PresidencialVen) January 31, 2021
Nicolás Maduro, ha risposto che il suo Paese pubblicherà nei prossimi giorni gli studi effettuati sul farmaco Carvativir, che, secondo lo stesso presidente, agisce in modo complementare nei trattamenti contro il COVID-19.
“È stata scatenata una campagna brutale contro Carvativir, è un antivirale, aiuta come antivirale a fermare, a neutralizzare la cellula del coronavirus“, ha detto Maduro durante il bilancio settimanale che fa della lotta contro il Covid in Venezuela. “È scientificamente provato, abbiamo lo studio e nei prossimi giorni verrà eseguita la pubblicazione scientifica internazionale con tutti gli studi sul Carvativir”, ha aggiunto il presidente.
Il presidente ha poi assicurato che i dubbi sollevati sul farmaco si basano sull ‘”invidia” e sull’ “egoismo” delle potenze mondiali e delle grandi aziende farmaceutiche: “A causa della sporcizia nella mente di alcuni viene loro in mente di smentire la scienza con criteri ideologici e politici”, ha aggiunto Maduro.
Da parte sua, il ministro della Scienza del Venezuela, Gabriela Jiménez, ha dichiarato che un istituto di ricerca scientifica venezuelano ha condotto i primi studi sul farmaco, che sono stati completati in due laboratori privati all’estero: “I risultati degli studi hanno mostrato che i pazienti hanno mostrato un miglioramento con Carvativir”, ha detto Jiménez che ha aggiunto: “i risultati sono incoraggianti e gli articoli scientifici sono già disponibili”.