Cominciamo subito con il chiarire la questione nodale del problema. Non è vero che chi non si vaccina possa essere pericoloso per gli altri o meglio, possa essere maggiormente pericoloso rispetto ai vaccinati nei confronti del prossimo. Su questo punto non c’è disaccordo alcuno. Come medico che rischia la propria salute assistendo da mesi malati di polmonite da COVID19, ho la piena coscienza di sapere di non essere stato in alcun modo nocivo per i miei pazienti anche se non vaccinato.
Un po’ di logica
Aggiungerei, per tutti coloro che hanno promosso prima la gogna sociale e poi questa legge ingiusta, che è oramai acclarato che i medici vaccinati non solo possono essere contagiosi come chiunque altro, ma c’è anche la possibilità che essi siano più facilmente portatori di variati rispetto alle quali il vaccino è poco o nulla efficace. Questo in virtù di due ragioni facilmente comprensibili anche da giornalisti abituati a parlare in modo lapidario e senza contraddittorio di questioni che per forza di cose conoscono solo superficialmente.
La prima ragione è legata al tipo di vaccini che stiamo usando, i quali essendo dei vaccini cosiddetti imperfetti1 rischiano di peggiorare di molto la situazione. In effetti la presenza delle varianti si è tradotto clinicamente negli ultimi mesi in un abbassamento dell’età media dei casi gravi e gravissimi. Oggi chi frequenta come me le terapie intensive COVID vede pazienti di età media di 60 anni cosa che non è accaduta durante la prima ondata dove la media era decisamente più alta, inoltre anche dal punto di vista strettamente clinico tutti gli operatori che conosco sono d’accordo nel registrare un aggravamento del quadro clinico patologico dei pazienti con polmonite da COVID che nello specifico tende a durare più a lungo rispetto a qualche mese fa.
La seconda ragione si interseca strettamente alla precedente e riguarda il meccanismo della pressione selettiva, in sostanza per logica si può dedurre che i non vaccinati possano esser preziosi nel diminuire la pressione selettiva, la quale tende a favorire una sorta di selezione naturale che favorisce le varianti capaci di sfuggire al vaccino.
Non si tratta di una questione personale
Ci sono quindi delle ottime ragioni scientifiche per le quali dei medici coscienziosi e che tengono alla salute dei propri pazienti possano credere non giusto sottoporsi alla vaccinazione, e come risulta chiaro da ciò scritto sopra, queste ragioni non sono strettamente personali ma anche di ordine epidemiologico generale. Certamente il clima di caccia alle streghe che si sta facendo avanti negli ultimi tempi nega la possibilità di un confronto serio e pacato e svolto nelle sedi opportune all’interno del mondo medico scientifico. Sarebbe utile notare come la coercizione sotto forma di ricatto dell’attuale Decreto non è solo priva di fondamenti scientifici ma diviene anche una questione di principio perchè lesiva della libertà individuale.
Si chiama repressione
Insomma ci sembra di assistere ad un immotivato atto di prepotenza di cui facciamo difficoltà a capire le ragioni. Perché tanto accanimento in questa questione da parte del governo? Ma soprattutto, perché l’impossibilità di esercitare deve essere accompagnata anche dalla sospensione dall’ordine dei medici? Tutto questo fa pensare che l’idea del legislatore sia non tanto quella di proteggere in modo immotivato o comunque ignorante i pazienti da un pericolo che non esiste, ma con la sospensione dall’ordine si vuole chiaramente colpire il delitto d’opinione, si vuole reprime a suon di legge ciò che di più importante esiste nella dialettica intellettuale, cioè il confronto.
Inutile dire che un Ordine dei Medici serio si dovrebbe sottrarre dal divenire il mero esecutore di disposizioni di legge, posizione a cui invece viene relegato nell’attuale D.L. che tratta anche dell’obbligo vaccinale dei sanitari.
Chi non vuole vaccinarsi è parte lesa
Se la campagna vaccinale funzionerà, è verosimile che la maggior parte dei sanitari che sono ancora titubanti sull’aderire in modo spontaneo ad essa, saranno felici di contribuire liberamente al bene comune, ma se questo non accadrà chi risponderà della immotivata coercizione a cui tantissimi medici saranno stati nel frattempo sottoposti? Chi risponderà delle parole di odio e denigrazione che ha dovuto subire chi finora semplicemente ha sostenuto una legittima e più che logica e motivata opinione? La gravità di questa legge è cosa inaudita, ma la cosa che più amareggia è la crassa ignoranza con la quale si offende chi ogni giorno invece si è sacrificato per il bene altrui.
1. Imperfect Vaccination Can Enhance the Transmission of Highly Virulent Pathogens
Andrew F. Read ,Susan J. Baigent,Claire Powers,Lydia B. Kgosana,Luke Blackwell,Lorraine P. Smith,David A. Kennedy,Stephen W. Walkden-Brown,Venugopal K. Nair
Published: July 27, 2015https://doi.org/10.1371/journal.pbio.1002198