Tra i musulmani che saranno impegnati in questo mese di digiuno ci sono anche molti calciatori, anche in Italia molti calciatori delle diverse categorie digiuneranno a Ramadan.
I campionati professionistici non si fermano e così molti calciatori dovranno coniugare attività atletica e astensione da cibo e bevande dall’alba al tramonto, cosa non sempre semplice ma che abbiamo visto assolutamente possibile, persino in partite delle fasi finali di mondiali hanno giocato intere squadre a digiuno.
In alcune occasioni i giocatori, giunta l’ora dell’iftar ( rottura del digiuno) hanno approfittato di un’interruzione di gioco per bere o mangiare qualche dattero.
La stessa cosa è avvenuta pochi giorni fa nel campionato turco nell’incontro tra Giresunspor e Ankara Keciorengucu.
I calciatori, così come gli altri atleti non sono esentati dal digiuno, a meno che non siano in viaggio, la condizione del viaggiatore permette di non digiunare quel giorno e di recuperare la giornata una volta terminato il mese di Ramadan, pertanto i giocatori potrebbero avvalersi di questa possibilità nelle partite in trasferta e ridurre così a due i match mensili da giocare a digiuno.
Chi sono i calciatori che digiunano a Ramadan in Serie A?
Secondo la Gazzetta dello Sport, una delle squadre col numero maggiore di calciatori musulmani che digiunano a Ramadan è il Milan con due atleti: Ismael Bennacer e Hakan Calhanoglu. La prossima partita del Milan si giocherà domenica a San Siro alle 12:30 contro il Genoa, e quindi i due milanisti non potranno bere durante la gara.
Il Bologna ha tre calciatori musulmani in rosa (Barrow, Juwara e MBaye), ma nessuno di loro, secondo la Gazzetta, digiunerà durante le partite. Vi è poi la la Fiorentina, con due musulmani: Amrabat e Ribery , che invece lo faranno, così come digiuneranno il turco Demiral della Juventus e il marocchino Hakimi dell’Inter).Il Napoli ha tre giocatori musulmani che osservano il digiuno si tratta di Ghoulam, Bakayoko e del macedone Eljif Elmas mentre la Sampdoria ne ha solo uno, Colley.