Ieri 15 maggio , durante il NAKBA DAY, ci sono state mobilitazioni in tutta Italia a sostegno della Palestina.
Il 15 maggio di ogni anno, il popolo palestinese ricorda il giorno della Nakba ( يوم النكبة ) che ha come significato in arabo “ catastrofe”. Una data simbolo nella storia dell’inizio del massacro a senso unico dal governo israeliano, un’occupazione in atto da ben 73 anni, e che continua ancor oggi con l’attacco al popolo palestinese.
In seguito all’attacco e all’occupazione israeliana, nel 1948, decine di villaggi palestinesi vennero distrutti e circa 800mila persone furono deportate dal territorio, costrette ad abbandonare le proprie case, allora come oggi.
In occasione della ricorrente aggressione israeliana nei confronti del popolo palestinese, che si è particolarmente intensificata questi ultimi giorni, provocando così l’uccisione di oltre 150 persone, si è mobilitata l’iniziativa di solidarietà al popolo palestinese in numerosi paesi del mondo tra cui l’Italia.
Diverse sono state le città italiane che hanno urlato “PALESTINA LIBERA” accompagnate dalle associazioni organizzatrici :
Bologna organizzata sia dai sindacati COBAS che dall’associazione Giovani Palestinesi in Italia con la partecipazione di ben duemila manifestanti.
“La comunità internazionale continua a ignorare quella che è ormai una realtà lampante” si legge in un comunicato congiunto di una ventina di sigle, sindacati e collettivi di sinistra.
Torino organizzata da “Progetto Palestina” con oltre tremila persone che hanno poi dato via ad un corteo che si è diretto verso la Rai, con centinaia di cartelli esibiti “ FREE PALESTINE” e “STOP ALL’OCCUPAZIONE”.
Napoli con il Centro Culturale Handala Ali con la partecipazione di circa 4 mila manifestanti che hanno urlato “ NO ALLE ARMI AD ISRAELE” davanti all’Autorità portuale. “PALESTINA LIBERA “ è stato il grido pronunciato a più riprese per accendere i riflettori sui bombardamenti israeliani.
Firenze con la Comunità palestinese di Firenze, potere al popolo più altre sigle hanno preso parte assieme a più di un migliaio di persone al presidio di solidarietà con il popolo palestinese. I manifestanti hanno posato sui gradini della basilica una grande bandiera della Palestina ed esposto cartelli e striscioni per chiedere la fine dei bombardamenti.
Imperia con il leader della Comunità Islamica Imperiese, Hamza Piccardo, che ha dichiarato la sua preoccupazione “ Tutte le persone che hanno a cuore la libertà dei popoli sono qui riunite per testimoniare la loro volontà di dire di no a questa aggressione continua nei confronti del popolo palestinese”, hanno partecipato circa 400 manifestanti circa con diversi cartelli e slogan.
Trento e Bolzano con giovani palestinesi d’Italia e associazioni limitrofe per dire no alla guerra e all’occupazione della Palestina con più di un migliaio di manifestanti.
Brescia con l’associazione di amicizia Italia – Palestina, centinaia di persone hanno protestato solidarietà alla Palestina e moltissime altre città tra cui tra cui Padova, Verona, Bari, Cagliari, Genova, Siena, Vicenza, Pavia, Venezia, Livorno, Viareggio, Aosta, Salerno, Reggio Emilia, Parma.
Mentre Pisa, Catania, La Spezia, Rimini e Milano saranno le città che manifesteranno oggi, Domenica 16 maggio per denunciare la ricorrente aggressione da parte dello Stato Israeliano.