La lobby LGBT sta mettendo in atto una politica di distruzione delle caratteristiche sessuali dell’essere umano collegando astutamente la teoria gender alla questione del maltrattamento e del bullismo contro gli / le omosessuali. Un fenomeno che potrebbe semplicemente essere combattuto attraverso l’educazione nelle scuole al rispetto delle minoranze a prescindere dal tipo di minoranza, includendo razzismo, omofobia o qualunque altra discriminazione di una categoria sociale minoritaria.
Io porto il velo come una piccola parte delle donne in Italia. Pretendo rispetto ed eguali opportunità, ma non intendo imporlo. Non faccio parte della maggioranza e secondo i criteri correnti non sarei normale, ma mi piace così. Se qualcuno ritiene questa mia scelta anormale, ne ha tutto il diritto, purché non mi rompa le scatole.
Questo si può dire per tanti altri comportamenti. Il rispetto consiste nel riconoscere ed accettare comportamenti non maggioritari, comportamenti non di massa. Il movimento omosessualista per farsi maggioranza, movimento che giova ricordarlo rappresenta solo una minoranza dei LGTB, in Italia invece attacca direttamente due chi ha una sessualità normale ma soprattutto danneggia le donne.
Non si tratta più semplicemente di tutelare la minoranza LGBT e quello che ne consegue, ma di dissolvere ogni forma di normalità in ambito sessuale e addirittura violentare la biologia.Chi non è omosessuale, soprattutto se maschio, viene letteralmente polverizzato dall’ ideologia gender con la scusa di normalizzare tutto. Alla fine l’uomo in particolare, diventa minoranza odiata in quanto ontologicamente oppressiva, repressiva, medievale e fascista per antonomasia (ma fascismo ed antifascismo non sono morti da secoli?)
Quanto alle donne, come spiega benissimo Simona Izzo su L’Avvenire in un pezzo di pochi giorni fa, esse spariscono inglobate dai famosi 73 generi; quindi possono essere etero, omo, trans, intersessuali e qualche altra cosa ancora, ma mai donne figlianti con delle caratteristiche uniche e non ripetibili. Tutta la ricchezza dell’esperienza femminile finisce nel bidone della spazzatura nella misura in cui la donna perde ogni privilegio e diventa un semplice tassello di quell’ Unisex o meglio Multisex che piace tanto all’ élite globalista. Sii tutto per essere niente, e soprattutto per essere schiava, sola, povera e non madre. Spezzare i legami è fondamentale per costruire una massa ebete e lobotomizzata da sfruttare.
Non si tratta solo di introdurre nuove discriminazioni ai danni di chi in questa teoria vede una minaccia all’essere umano ed all’ordine sociale basato sulla famiglia naturale che genera figli, l’unica che può generarli ed allevarli nelle migliori condizioni possibili. Unica perché siamo tutti nati da un uomo e da una donna. Tutti.
Il tema del rispetto di ogni minoranza da parte della maggioranza è un tema educativo e non solo normativo. Includendo tutte le minoranze in misure di tutela educativa e preventiva da parte dello Stato si evita oltre tutto di normalizzare ciò che oggettivamente normale non può essere in quanto riguarda solo il 2 per cento scarso della popolazione.
Del resto si parla 365 giorni l’anno dei rari casi si omofobia (altro termine sospetto ormai diventato comune) mentre quando muore un sindacalista dopo una settimana è tutto come prima. I morti dovrebbero essere tutti uguali ma mentre il suicidio di un ragazzo omosessuale per presunte ragioni di omofobia viene ampiamente strumentalizzato politicamente dalla sinistra arcobaleno per imporre subito il DDL Zan dimenticando le falle educative del sistema scolastico pubblico massacrato dai tagli degli ordo-liberisti, l’assassinio sotto gli occhi di tutti di un delegato sindacale travolto da un padroncino durante un picchetto è una semplice notizia di cronaca senza alcun esito.
Come del resto l’assassinio di una giovane donna da parte della famiglia i cui componenti servono al sistema schiavista almeno quanto i colleghi del delegato sindacale. Settori in cui imprenditori ai confini tra legalità e mafiosità devono garantirsi enormi profitti ed in cui la vita umana vale zero. I casi si sprecano e tutto tace ma i problemi fondamentali dell’Italia sarebbero le molestie verbali agli omosessuali ed il catcalling alle ragazze.
Chi dovrà gestire la situazione post pandemia sarà sotto il controllo dei colossi della tecnologia che imporranno l’internet delle cose non al servizio dell’uomo e dei suoi bisogni ma dei loro interessi.
Internet delle cose ha dei lati positivi ma può trasformarsi in un sistema in cui l’essere umano sarà solo un pezzo di un meccanismo infernale di interrelazione tra oggetti. Il gender fluid multi sex servirà per diminuire la popolazione e stroncare ogni forma di legame sociale tra gli esseri umani. MONADI NOMADI interconnesse ventiquattr’ore, senza sesso, appartenenza, voce. Ma non hanno fatto i conti con il Creatore e con i suoi adoratori sinceri.