Ricordo bene quel giorno di quasi 20 anni fa, era l’11 settembre 2001 e rientravo dalla cartoleria con i libri per il nuovo anno scolastico con mi madre. Accendo la TV per guadare come ogni pomeriggio la melevisione, ma mostrano due torri in fiamme, cambio canale e l’immagine è la stessa.
La sera con mio padre siamo incollati ad Al Jazeera per capire cosa stesse succedendo, sta di fatto che quell’evento segnò l’inizio del mio interesse alla politica e soprattutto per quella internazionale.
Ci sono alcuni nomi che si fa fatica a dimenticare e uno di questo è Donald Rumsfeld, uno dei più grandi guerrafondai della storia.
Rumsfeld nasce nel 1932 a Chicago nell’Illinois di cui diventerà rappresentate al Congresso dal 1963 al 1969. Diventa poi segretario alla difesa sotto la presidenza Ford, ma con pochi successi.
Rumsfeld inizia una carriera nel mondo dell’impresa privata, senza mai lasciare la poltiica in maniera definitiva e fu Regan a nominarlo inviato speciale nel medio oriente, dove si ricorda la sua foto storica nella stretta di mano con Saddam Hussein.
Con l’elezione di Gorge W. Bush nel 2001 viene scelto per essere di nuovo segretario alla difesa e qui Rumsfeld mostrerà il “meglio” di sé. Pochi mesi dopo l’inizio dell’amministrazione Bush c’è l’attentato alle Torri Gemelle e la conseguente guerra prima in Afghanistan e poi in Iraq.
Così iniziò la guerra preventiva che portò a milioni di morti, profughi, intere generazioni senza istruzione né formazione in Afghanistan e che solo pochi giorni fa ha visto il ritiro definitivo delle truppe occidentali senza alcun risultato concreto perché i talebani ci sono ancora e anzi si sono seduti al tavaolo della trattativa con il governo afgano e Mike Pompeo, il segretario di Stato dell’altro Donald, Trump.
Possiamo considerare Rumsfeld il padre della seconda guerra del Golfo, giustificata dall’accusa delle armi di distruzione di massa che non sono mai state trovate, ma che nel 2003 ha portato a rovesciare il regime di Saddam Hussein.
Nel 2002 Rumsfeld approverà il programma dette tecniche di interrogatorio aggressive (di fatto la tortura): Abu Ghraib in Iraq fu lo scandalo dove i prigionieri sono stati letteralmente de-umanizzati per il semplice divertimento dei loro carcerieri come poi mostreranno le immagini al mondo. Guantanamo farà parte di questo programma dove musulmani accusati di terrorismo verranno deportati da ogni angolo del mondo spesso senza prove.
Di un morto si cerca di non ricordare il male che ha fatto, ma nei suoi soli 4 anni da segretario della difesa Rumsfeld ha causato la distruzione di due paesi, provocato la morte più di un milione di persone e seminato odio e guerra per gli anni a venire.