NIA è il primo Network italiano anti-islamofobia, un’iniziativa UCOII sostenuta Rainmakers, per trasformare questo progetto in realtà, però, servono almeno 5mila euro per sostenere il crowdfunding che finanzierà il progetto: bastano anche piccole donazioni per raggiungere l’obiettivo.
Una volta raggiunti o superati i primi 5mila euro, Rainmakers sosterrà NIA con ulteriori 5mila euro. Se non verrà conseguito l’obiettivo, tutte le donazioni saranno restituite.
Il problema dell’islamofobia in Italia è un problema reale, grave ed insidioso e che è risultato in molti attacchi verbali e fisici alcuni dei quali si è parlato ma molti dei quali si è sentito parlare poco o nulla. In Italia il 4% della popolazione è composta di musulmani e la metà è di cittadinanza italiana. Ben il 65% dei musulmani italiani ha dichiarato di aver subito violenze e discriminazioni secondo l’Osservatorio italiano sui diritti Vox.
In questa situazione di emergenza il progetto di creazione del primo network italiano anti-islamofobia NIA mira a creare una rete che connetta tutto il territorio nazionale per intercettare più segnalazioni di violenza possibile e combattere la mancata denuncia da parte delle molte vittime.
L’UCOII, uno dei principali promotori di questo progetto, si agirà come interlocutore per facilitare il coordinamento delle comunità islamiche in Italia. È proprio l’UCOII ad aver notato che i vari progetti contro l’islamofobia attivati in Italia agiscono più come silos isolati e che la mancata coordinazione ha portato alla diminuzione dell’impatto di queste azioni.
NIA si rivolge alle vittime di discriminazione etnico-religiosa con un focus particolare sull’emergenza islamofobia e le donne e con azioni mirate a sensibilizzare sul tema.
In questo contesto l’UCOII – l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia ha attivato una campagna di raccolta fondi per finanziare il progetto partendo dal contributo dei singoli cittadini e con l’intenzione di raggiungere 10.000 euro per raggiungere i seguenti obiettivi:
- Contrastare i crimini e gli episodi di odio e di discriminazione nei confronti dei musulmani o coloro percepiti come tali
- Contribuire alla diminuzione del fenomeno della mancata denuncia in materia di discriminazione contro i musulmani o coloro percepiti come tali
- Sensibilizzare e informare le comunità delle potenziali vittime di crimini d’odio e di episodi di odio o di discriminazione sui loro diritti
- Supportare la raccolta dati in tema di crimini, episodi d’odio e di discriminazione.
Le attività previste dal progetto sono:
- Creazione di una task force che possa monitorare e raccogliere segnalazioni tramite un portale e presidi locali
- Creazione di un toolkit con percorsi formativi per sensibilizzare al tema e fornire strumenti per il riconoscimento, la prevenzione e il contrasto dell’islamofobia per le comunità islamiche locali
- Campagna di comunicazione e sensibilizzazione sull’islamofobia, sul sistema di segnalazione, sulle istituzioni a cui rivolgersi in particolare verso le donne tramite progetti multimediali (realizzazione di video) in collaborazione con le comunità locali
- Eventi locali di sensibilizzazione con la divulgazione dei risultati del progetto e le buone pratiche di diversity management.