La Turchia e il Qatar gestiranno congiuntamente l’aeroporto internazionale di Kabul, con Ankara che garantirà la sicurezza dello scalo attraverso una società privata.
Questo sarebbe l’accordo raggiunto dai due paesi con Talebani, secondo fonti vicini al dossier ascoltate da Middle East Eye.
La bozza dell’accordo sarà finalizzata dopo il completamento del ritiro degli Stati Uniti.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan deve ancora approvare l’accordo lo farà dopo essersi consultato sulla questione con i suoi alleati della Nato, principalmente gli Stati Uniti.
La Turchia ha completato il ritiro delle sue truppe dall’aeroporto all’inizio della scorsa settimana dopo che i colloqui con la leadership talebana non sono riusciti a produrre un accordo che avrebbe dato ad Ankara il permesso di mantenere un contingente di soldati in Afghanistan dopo il ritiro degli Stati Uniti.
Questi sarebbero i punti principali della bozza di accordo per la gestione dell’aeroporto:
- La Turchia riconosce quello dei Talebani come governo legittimo dell’Afghanistan
- Turchia e Qatar gestiscono in regime di cooperazione l’aeroporto
- Ankara fornisce sicurezza attraverso una ditta privata, il cui personale sarà composto da ex soldati e poliziotti turchi
- Altri membri delle forze speciali turche, che operano in borghese per garantire sicurezza al personale tecnico turco, non lasceranno il perimetro dell’aeroporto.
C’è una questione in sospeso nell’ambito dell’accordo è che l’ex governo afgano aveva già stipulato un contratto per l’aeroporto lo scorso ottobre con un consorzio con sede negli Emirati Arabi Uniti. I talebani dovranno concludere un accordo separato con loro.