Sono trascorsi oltre 800 anni dalla nascita del grande Maestro musulmano Jalāl al-Dīn Rumi, un mistico sufi del 13esimo secolo, poeta, filosofo e teologo che nacque il 30 settembre 1207, ma l’influenza di Rumi non ha mai perso il contatto con le terre che ha benedetto.
Per questo motivo, a Lahore è stata organizzata una cerimonia speciale, nella capitale del Punjab, da Minhaj-ul-Quran International, una organizzazione non governativa che lavora in oltre 100 paesi in tutto il mondo per celebrare Rumi.
Moltissimi uomini e donne si sono raccolti di fronte a Gosha-e-Durood, un’apposita sala di preghiera dell’organizzazione che è una replica della tomba di Rumi a Konya, una provincia che si trova a sud della capitale turca, Ankara, nella regione dell’Anatolia centrale.
Il termine Mevlana, è di solito riferito a Rumi; questo è dovuto all’Anatolia, il luogo dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. In molti paesi del Medio Oriente e in Turchia, viene comunemente chiamato Mevlana o con qualche altra variante di Maulana, che significa “il nostro maestro”.
Rilasciando un’intervista in esclusiva alla Agenzia Anadolu (AA), Sheikh-ul-Islam Dr. Muhammad Tahir-ul-Qadri, presidente di Minhaj-ul-Quran International, ha detto: “La struttura, la bellezza e la calma della tomba di Rumi mi hanno sempre affascinato. Mi sento spiritualmente vicino a lui. Anche mio padre, Dr. Farid-ud-Din Qadri, amava profondamente Mevlana, e soprattutto durante l’ultimo anno della sua vita leggeva Mesnavi (la poesia di Rumi) con fervore”.
Durante la cerimonia speciale, è stato presentato un audiolibro di Tahir-ul-Qadri sull’aspetto fisico del Profeta Muhammad (pbsl).
“Gli omaggi e i saluti alla personalità benedetta del Profeta Muhammad sono una grande fonte di amore e sono mezzi di devozione nei suoi confronti. Queste sono le uniche azioni che fanno anche parte della Sunnah di Allah l’Onnipotente. Ecco perché ho deciso di costruire questo edificio, in modo che le persone vengano, siedano qui, e in un’atmosfera spirituale possano omaggiare e invocare benedizioni sull’amato Messaggero di Allah (pbsl)”, ha detto Qadri.
Le persone, con e-mail o per telefono, inviano le loro richieste per pregare nella stanza e vengono poi selezionate in base all’ordine di arrivo, in gruppi di sei o sette per turno. Finora sono stati invocati più di 4 miliardi di saluti.
Il segretario della sala di preghiera, Jawad Hamid, ha dichiarato: “I Gosha Nasheens (coloro che vengono ospitati nella sala da preghiera) recitano Darood Shareef (l’invocazione della benedizione divina sul Profeta pbsl) 24 ore su 24, sette giorni su sette, in turni di otto ore. Abbiamo stanze apposite dedicate, mensa e servizio di lavanderia per le persone che vengono da tutto il paese per 10 giorni e che trascorrono il loro tempo apprendendo la spiritualità”.
La sala da preghiera ha aperto nel 2007 con una spesa totale di 3,5 milioni di dollari.
“I coni del pulpito sono alti 85 piedi. Le piastrelle blu sul muro, all’interno della stanza, sono importate dalla Turchia e sono fatte a mano. Si tratta delle stesse piastrelle utilizzate nella tomba di Rumi”, ha detto Hamid ad AA.
Gli ospiti indossano abiti specifici, come i dervisci, durante il loro turno di otto ore e mentre pregano digiunano.
“Come Rumi, anch’io voglio diffondere il messaggio di amore e di pace nelle società e nelle comunità. Se io riesco ad ottenere la pace interiore, otterrò automaticamente la pace esternamente e trasformerò la mia vita in un paradiso”, ha aggiunto Mohsin Raool, un devoto che recita Durood Shareef.
Il Sufismo nell’Asia Meridionale
Molte persone dell’Asia Meridionale sono rimaste affascinate da Rumi derviscio rotante, dalle sue idee, poesie, e per la sua amicizia rivolta a tutta l’umanità.
Tahir-ul-Qadri, spiegando l’attaccamento delle persone a Rumi, ha affermato: “Rumi non è limitato ad un’età specifica. E’ un uomo per tutte le età. Invita la gente a riconoscere il Creatore e la Creazione. Predica l’amore con l’umanità. L’amore e la pace sono doni di Dio coi quali Egli vi ha benedetto per l’eternità. E’ così che metto in relazione Rumi con la mia vita attuale, mentre sto seguendo il cammino”.