In occasione del Giving Tuesday, la giornata dedicata al dono e alla beneficenza, Progetto Aisha presenta la campagna di comunicazione e raccolta fondi #NeancheConUnFiore.
“Sì, perché, come ci diceva la mamma, le donne non si toccano neanche con un fiore!” commenta Amina Natascia Al Zeer, vicepresidente dell’organizzazione.
La campagna di crowdfunding collegata durerà fino a fine dicembre e si pone l’obiettivo di raggiungere 6000 euro in poco più di un mese. Con i fondi raccolti Progetto Aisha vuole offrire un servizio di assistenza 7/24 a tutte quelle donne che trovano il coraggio di uscire dal ciclo della violenza e che spesso rischiano la loro stessa vita pur di salvare se stesse e i propri figli dall’abisso dell’umiliazione e dell’annichilimento.
L’associazione di promozione sociale, che prende il nome da una delle figure più emblematiche e notevoli della tradizione islamica, è nata dall’idea di alcune giovani donne musulmane che hanno deciso di mettersi al servizio di altre donne, vittime di discriminazione, violenza fisica o psicologica, o in condizioni di disagio. Operatrici, mediatrici culturali, avvocati, psicologhe e guide spirituali assistono e sostengono donne che si sentono oppresse e denigrate, dando forza a chi spesso ha perso ogni speranza.
La presidentessa Selma Ghrewati racconta: “era il 2016 quando abbiamo cominciato a pensare di poter essere utili al nostro quartiere, alla nostra città, al nostro Paese.
E allora abbiamo coinvolto specialiste e consulenti, ci siamo formate e abbiamo costituito l’associazione di promozione sociale Progetto Aisha, una realtá a sostegno delle donne vittime di violenza e contro tutti i tipi di discriminazione che coinvolgono le donne di ogni etnia o religione.”
Il progetto che si intende realizzare prevede un’iniziale analisi della situazione di eventuale pericolo che corre la donna che si rivolge all’associazione e una valutazione del livello di emergenza e delle modalità di intervento piú adatte. Si passa poi a fornire informazioni richieste e necessarie, verificare le possibili risorse materiali e relazionali della donna e del territorio da attivare, per poi prendere i primi accordi sull’eventuale percorso condiviso di uscita dalla situazione di violenza.
Si mira a individuare, insieme alla beneficiaria e sulla base delle sue richieste e dei suoi bisogni, il percorso a lei più adeguato, valutando insieme i passi da muovere, offrendole un primo sostegno di base e, laddove sia necessario, un rifugio temporaneo.
Per fare tutto questo e per garantire la sopravvivenza di un presidio imprescindibile sul territorio Progetto Aisha si rivolge a tutta la cittadinanza e chiede il sostegno delle istituzioni.
Si può donare a questo LINK con carta di credito o con bonifico bancario.