Torna la paura (indotta) del virus assieme alle strategie fallimentari per contenerlo

In questi giorni e è ripartita la campagna di terrore a causa dell’aumento dei contagi da Covid nell’ Unione Europea e negli Usa, ma nel resto del mondo la pandemia è in forte regressione.

Mentre l’Unione Europea prende sempre le stesse contromisure (lockdown parziali, zone rosse, vita sociale vietata ai non vaccinati, mascherine) i contagi salgono invece di diminuire, come dimostra il suesposto studio di Lancet uscito recentemente. 

La causa dei contagi non è affatto da addebitarsi ai non inoculati ma al fatto che il siero genico nasce per un virus che non esiste più. Di fatto sta venendo fuori anche l’inutilità assoluta di questi vaccini ai fini non solo della diminuzione dei contagi ma anche della protezione dall’ aggravamento della malattia visto che il fattore più importante è la protezione naturale e non quella acquisita come da anni ci ricordano i medici omeopatici e quella parte della comunità scientifica estromessa dai giacobini del CTS. 

Di fatto in italia gli unici a non contagiare sono i 4 milioni e mezzo di guariti ufficiali. La decisione di affidare a Big Pharma la difesa della salute di centinaia di milioni di europei è disastrosa. Di fatto i governi hanno finanziato l’ultima parte della sperimentazione di questi controversi farmaci con soldi pubblici, che dovremo restituire all’UE garantendo impunità assoluta a se stessi, al personale sanitario, a Big Pharma ed enormi profitti a quest’ ultima. 

La prima misura chiave non è il vaccino, ma è il tracciamento dei focolai attuato nei paesi asiatici industrializzati dove le vaccinazioni sono cominciate da poco o comunque non sono considerate l’unica via.

Anche se molte misure restrittive sono ancora in vigore, la Corea del Sud sta implementando una campagna governativa che punta ad una convivenza con il Covid più che ad una politica emergenziale, e ad una neutralizzazione totale del virus che al momento appare molto difficile da perseguire. Senza il vaccino non si può andare nelle discoteche o nei grandi eventi, ma le attività commerciali vengono incentivate e l’economia ha ripreso a correre. Per le strade la gente gira e può viaggiare all’ interno del paese anche senza essere vaccinata. 

Giappone, Taiwan, Singapore sono oggi luoghi sicuri e senza Covid. 

L’altra via, quella intrapresa dalla gran parte dei paesi poveri di Asia, Africa ed America, consiste nella messa in atto di cure domiciliari con l’utilizzo di vitamine, anti infiammatori, cortisone, idrossiclorochina ed ivermectina, farmaci che hanno abbassato il numero delle ospedalizzazioni e dei decessi. Se si guarda una cartina, questi paesi risultano quasi liberi dalla pandemia pur con percentuali di vaccinati molto basse, del 10/20%, ad eccezione di Cuba che invece ha vaccinato la popolazione con un vaccino di sua produzione. 

Assistiamo ad un’esplosione di cieca irrazionalità nelle decisioni politiche, decisioni spacciate come frutto di una riflessione scientifica. In realtà siamo di fronte ad una riedizione in chiave moderna della caccia agli untori di manzoniana memoria. 

Il morbo che imperversa oggi, non è la peste, ma una malattia geriatrica curabile, sicuramente grave, specialmente se contratta da persone in età avanzata e con patologie pregresse, ma la cui gravità viene amplificata per motivi puramente politici e di controllo, e la gente che in maggioranza non crede più nell’altra vita, tende a dar fiducia a tutto quello che ha il crisma della scientificità, giusto o sbagliato che sia. 

Tuttavia i veri e convinti sostenitori del vaccino, o provax, non sono la maggioranza, perché molti vaccinati adesso cominciano a dubitare di potere un giorno uscire dal circuito infernale dei lockdown, dei vaccini e delle altre misure terroristiche che tendono a protrarsi indefinitamente nel tempo.

Conservare la nuda vita biologica, alzarsi al mattino, consumare i pasti, soddisfare le esigenze del corpo, costituisce per molti l’unico senso della vita; tutto ciò magari a scapito degli affetti famigliari e di una sana convivialità, perché non si sa se l’amico o il parente che inviti a pranzo possa o meno infettarti col Covid. 

L’umanità regredisce, e avanzano le patologie mentali. 

Non mancano generici e retorici appelli alla solidarietà, magari con paesi e mondi lontani, ma già fanno la loro apparizione neppure tanto velati appelli alla delazione. Nei social soffia, come canta Bob Dylan, un vento idiota che alimenta l’odio, così come accadeva nell’America del senator McCarthy o nella Cina di Mao. 

Rinchiudere, vessare, punire i disertori mentre le responsabilità di chi sta in alto non vengono evidenziate e molti, troppi, perdono lavoro amicizie e benessere. 

Resistono i credenti di tutte le fedi e i risvegliati cultori di spiritualità o pratiche alternative. La preghiera diventa uno strumento di lotta contro forze demoniache che progettano di decostruire radicalmente l’essere umano e creare distopiche società alveare. 

Intanto dal 6 dicembre i non vaccinati saranno esclusi per decreto dalla vita sociale e molte categorie di lavoratori saranno costretti all’inoculazione coatta. 

La strada per la verità e per la giustizia sarà lunga e difficile, ma le menzogne del potere, veicolate dalla quasi totalità dei media, si stanno sfaldando di fronte ai dati reali della pandemia.