Il Collettivo europeo per la lotta contro l’islamofobia ha correlato i recenti attacchi ad un programma televisivo dedicato alla presunta minaccia dell’”islamismo radicale”.
In piena campagna elettorale per le presidenziali in Francia, gli attacchi islamofobi proseguono in tutto il paese, gli ultimi due episodi si sono verificati la scorsa settimana.
Domenica notte è stato preso di mira una macelleria halal nella provincia sud-occidentale di Lot-et-Garonne.
Dopo aver dato fuoco al negozio nella città di Bon-Encontre, gli incendiari hanno disegnato due svastiche sul muro.
I vigili del fuoco della città hanno riferito che il negozio è andato completamente distrutto, ma nessuno è rimasto ferito.
La Procura della Repubblica ha avviato un’indagine sull’aggressione.
Nell’altro episodio, avvenuto invece nella provincia sud-occidentale di Tolosa, una testa e una pelle di maiale sono state lasciate davanti ad una moschea.
Parlando ai media locali, Abdellatif Mellouki, un leader della comunità islamica, ha attirato l’attenzione sull’aumento degli attacchi islamofobi in tutto il paese.
Nel frattempo, il Collettivo europeo per la lotta contro l’islamofobia, ha correlato gli attacchi ad un programma televisivo chiamato Zone Interdite incentrato in particolare sulla presunta minaccia dell’islamismo radicale.