Dopo i massacri perpetrati dall’Occidente dall’inizio del millennio c’è poco da stupirsi purtroppo della guerra russa in Ucraina.
La lista purtroppo è lunga:
La suddivisione in morti di prima e seconda classe decisi dalla nostre propaganda mediatica.
Le aggressioni in Medio Oriente che con scuse apertamente false o con la crudele logica degli interessi economici e geopolitici hanno portato alla distruzione di Stati, intere civilizzazioni e innumerevoli vite.
Tutto quello che eroi come Snowden ed Assange hanno svelato, pagando un caro prezzo, sulle azioni criminali dei nostri governi.
Per arrivare a quella costante, insaziabile e colonialista voglia di imporre i propri relativi e spesso falsi valori e di cadere incessantemente in doppi e tripli standard.
La verità è che se oggi la Russia fa quello che fa non è per una presunta follia di Putin. No. È anche a causa di un Occidente sanguinario che ha portato una potenza come la Russia a dire “voi non avete l’esclusività. Se lo fate voi per fare i vostri interessi perche non possiamo anche noi? ” Ed è in quell’ “anche” che la nostra colpa risiede.
Se non avessimo ucciso, stuprato, rubato e corrotto. Se fossimo stati realmente tolleranti con chi crede in altri valori. Se fossimo stati coerenti. Se avessimo chiesto scusa. Se avessimo portato davanti alla giustizia criminali come Bush, Blair, Netanyahu e compagnia bella.
Se avessimo denunciato all’unisono l’apartheid sionista in Palestina, se avessimo lottato per gli Uiguri torturati come fossero gli ebrei sotto i nazisti nei campi di concentramento cinesi. Se avessimo fatto questo e molto altro davvero avremmo avuto la superiorità morale di dire alla Russia di fermarsi.
Quel treno è passato e se il mondo oggi ha più morti di ieri e più sfollati ed oppressi è anche e colpa nostra. Sì, siamo complici.
L’unica speranza oggi è ripartire con umiltà, con diplomazia e coerenza. La Storia non sarà clemente con noi.