In questi giorni mentre Kiev si prepara a cadere nelle mani dell esercito russo questa guerra combattuta di malavoglia e col freno a mano dagli ex sovietici contro un popolo fratello sta riportando a galla la questione della pace e del disarmo che sembrava roba per anime belle come questione strategica per l’esistenza stessa dei popoli .
La nostra stampa si è distinta come non mai nella diffusione delle fake news di propaganda pro occidentalista, bellicista e pro imperialista ripetendo quanto è bello vivere in un paese occupato dalla Nato, dove non è possibile nemmeno bersi un caffè al bar senza il green pass, dove viene censurata qualsiasi presa di posizione veramente pacifista; un paese che, secondo la sua classe politica, dovrebbe arruolarsi per una guerra che porterà solo lutti, fame e freddo agli ucraini e anche in certa misura a noi. Una democratura l’Italia, con una politica estera vergognosa dove vengono cacciati i russi dai luoghi di lavoro se non rinegano Putin, esattamente come a noi veniva sempre chiesto di rinnegare il terrorismo perché abbiamo la colpa di essere musulmani .
Un paese, l’Italia, con il peggiore Ministro degli Esteri della storia post unitaria
Stampa e politici isterici nel servilismo atlantista fino a creare polemiche assurde contro l’ANPI o contro Vauro e contro coloro che rifiutano l’arruolamento forzato richiesto dal mainstream. Pochi resistono ma comunque nell’ opinione pubblica si è creato un settore che rifiuta la guerra nella maniera piu assoluta e rifiuta di schierarsi per l’uno o per l’altro dei contendenti. Ne’ con la Nato ne’ con Putin ma a noi interessa soprattutto opporci alla Nato visto che viviamo qui e non possiamo ne’ vorremmo incidere sulla situazione di altri mondi culturali e geopolitiici. Ognuno deve essere padrone a casa sua e sbrigarsela come crede.
La politica invece è schierata con i nazionalisti ucraini fino all’assurdo di attuare a Firenze qualche giorno fa una manifestazione per la pace piddina che era in realtà un raduno bellicista con toni mai visti di russofobia ed il presidente Zelensky collegato direttamente con la piazza. Armateli e non partite ovviamente perché nessuno si spinge a chiedere l’ intervento Nato cioè la fine dell umanità per olocausto nucleare.
Dopo anni passati a fare donazioni all Africa e a deplorare la situazione dei bambini soldato la foto di una bambina ucraina di 9 anni con un kalashnikov tra le manine diventa icona della resistenza ucraina.
In un paese dove le bambine dovrebbero giocare e non armarsi se non ci fosse una classe politica impregnata di un nazionalismo rancido desiderosa di contare sull’arena geopolitica mondiale a fianco di Biden; in un paese dove lo stipendio medio è di 300 euro e che era sostenuto dalle rimesse di milioni di emigrati per lo piu badanti e camerieri che adesso grazie a questa classe politica perderanno tutto, l’unica cosa che conta è essere nazionalista ucraino russofobo e anti Putin. E avere un fucile in mano.
Certamente Vladimir Putin non è un santo, visto i suoi trascorsi in Cecenia e Siria, ma proprio per questo occorreva abbassare i toni e lasciare in pace gli ucraini del Donbass. Situazione che è emersa solo adesso grazie all’intervento militare altrimenti potevano essere liberamente bombardati dai nostri amici proNato per i prossimi 50 anni. Adesso che l’ Occidente ha acceso il fuoco e li ha lasciati soli a sbrigarsela con l’orso russosolo un negoziato può salvarli dalla catastrofe. Un negoziato difficile dopo 8 anni di guerra civile a bassa intensità ed un paese spaccato in due. E questo nel cuore dell Europa a due ore di volo da qui.
In Europa il volontariato sta aiutando i milioni di profughi innocenti che stanno abbandonando il Paese ma per far posto a loro le autorità discriminano gli africani creando profughi di serie A e di serie B quando ce ne sarebbe per tutti.
Perché gli ucraini alla fine siamo noi in quanto hanno i nostri stessi valori ( in Borsa ?) cosi afferma la propaganda riprendendo direttamente i discorsi di Zelenski. Valori che farebbero rivoltare nella tomba i Padri Costituenti e che non preoccupano piu di tanto nemmeno le guide religiose in gran parte mute o arruolate.
Insomma siamo arrivati a sdoganare il suprematismo bianco l’odio verso una particolare etnia o religione, le svastiche appiccicate sui fucili, la pulizia etnica dei buoni contro la pulizia etnica dei cattivi.
A parte la mobilitazione umanitaria che è senz ‘altro meritoria, e nella quale si stanno impegnando anche organizzazioni islamiche, il movimento pacifista dovrebbe secondo me impegnarsi per la neutralità dell’Europa che sarebbe l’unico modo per smilitarizzare e denuclearizzare quest’area geopolitica sottraendola definitivamente a qualsiasi ipotesi bellicista. Basta poco oggi per ritrovarsi in una guerra mondiale combattuta con le armi e già siamo stati spinti in una guerra economica che ci si rivolterà contro. Storicamemte a medio termine la politica delle sanzioni ha sempre rafforzato chi le ha subite tanto più in un momento storico in cui l’Europa conta veramente poco, ed in cui si era creato un mondo multipolare che gli USA indebitati fino al collo e con una situazione interna da pre guerra civile cercano di mettere in crisi.
Il mondo nato dalla seconda guerra mondiale non esiste più, ed è ora di finirla con i nazionalismi rancidi e fascistoidi che hanno creato sempre più guerre in varie aree del mondo, sobillati dagli americani veri creatori della sovversione e del caos. Il mondo musulmano ne ha pagato il prezzo piu alto con popoli distrutti dalle fondamenta o dispersi dopo essere stati illusi della possibilità di essere liberi affidandosi ai padroni del dollaro, al complesso militare industriale USA ( tra l’altro veri creatori e gestori del terrorismo col brand islamico che finanziavano con una mano e combattevano con l’altra). Su questo un’autocritica sulle cosiddette primavere arabe sarebbe doverosa. Fregati e schiavizzati come non mai come e peggio di noi sotto il fascismo.
Non è solo con le armi in mano e senza una guida indipendente e capace che ci si può liberare. Lo hanno dimostrato i turchi, i pakistani, i Burkinabe’ e gli indiani in diversi momenti storici. Ed alla fine dei tempi avremo chi rimetterà a posto le cose senza doverci affidare a forze oscure a stelle e strisce. Mai più.
Noi come musulmani dovremmo fare lavoro umanitario e batterci per un Europa smilitarizzata e neutrale con la prospettiva di costruzione di un terzo blocco. I giovani europei scendano in piazza per la pace invece di accettare la follia di Governi che si prestano all’invio di volontari , foreign fighters in Ucraina pro Nato dopo aver perseguitato in ogni modo ( ed infangato post mortem ) chi lo andava a fare nei teatri di guerra medio orientali in buona fede e rimettendoci del suo, soprattutto se musulmano.
In realtà all’Occidente non importa delle vite umane più di quanto importi a Putin dei suoi soldati caduti per una guerra che ufficialmente non esiste e nella quale nemmeno i corpi dei caduti vengono restituiti alle famiglie. L’Occidente non mostra chiaramente quali sono le sue intenzioni ed i suoi disvalori, ma si ammanta di bontà e di falso umanitarismo come succedeva a noi nel dopoguerra quando gli americani distribuivano la zuppa di piselli dopo averci bombardato per anni.
Inoltre come alcuni analisti hanno messo in luce esiste una guerra spirituale tra le élite liberali occidentali e quelle dei mondi che resistono alla globalizzazione e americanizzazione del mondo. Noi musulmani non dovremmo mai appoggiare chi ci fa pagare una illusione di libertà con l’abdicazione o la neutralizzazione dei nostri principi umani e religiosi. Due anni di psicopandemia con la perdita dei diritti elementari della persona umana per chi non si adegua avrebbero dovuto essere un momento prezioso di riflessione sull’essenza stessa di questa ombra di libertà che ci offrono che è veramente niente rispetto all’immensa libertà e dignità che ci offre Dio.
Con Dio siamo liberi anche dentro una prigione mentre qui abbiamo gente “libera” che muore di freddo e di fame con i supermercati pieni per mancanza di sostegno umano.
Libertà di entrare in uno spazio merce per poi essere considerata come tale. Mercificazione dei corpi e delle anime; gender fluid; censura rispetto al pensiero unico; utero in affitto; prostituzione legale; aborto eutanasia; sfascio della famiglia, ateismo, transumanesimo, digitalizzazione dei rapporti umani controllo totale dei cittadini, sottomissione della religione alla politica È per questo che combattete a Kiev ? È per questo che sono insorti i siriani, gli egiziani, i libici ? Non credo proprio. Ma questa è la loro libertà quella che ci offrono dopo le rivoluzioni da loro finanziate. quella dei padroni del dunya non quella autentica alla quale aspira ogni essere umano ben diretto, quella che sta nella nostra anima. Una false flag per una falsa libertà che distrugge l’anima e divora l’ihsan consegnandoci indifesi al mondo dell apparenza.
È per questo che alcuni musulmani si schierano con Zelensky fuori dall Ucraina? Questo è il programma delle élite al quale noi ci dobbiamo opporre con tutte le nostre forze se vogliamo salvaguardare e rafforzare la Umma. E’ doverosa quindi la riconquista della pace e della riconciliazione nei teatri di guerra. Basta armi tranne che in casi particolari, basta nazionalismi aggressivi.
Non schierarsi per quello che non è il nostro mondo, ma lavorare per un altro mondo. Altri mondi sono possibili e necessari. Mondi in cui l’essere umano si possa riconnettere col Creatore per ridisegnare il creato secondo le Sue Leggi come a Medina ai tempi del Profeta.
Per essere veramente liberi tra liberi .