É iniziato Ramadan: un mese di digiuno, espiazione e preghiera

Il mese benedetto di Ramadan è iniziato al tramonto di venerdì 1 aprile e di conseguenza il 2 aprile è stato il primo giorno di digiuno per la maggioranza dei musulmani italiani ed europei.

Ramadan rappresenta per i musulmani in tutto il mondo un periodo di digiuno, preghiera ed espiazione durante il quale è prescritta l’astinenza da cibo, bevande e relazioni sessuali dalla prima luce dell’alba (fajr) fino al completo tramonto del sole (maghrib), dice il Corano: “Mangiate e bevete fnché, all’alba, possiate distinguere il filo bianco dal flo nero; quindi digiunate fno a sera” (II, 187)

Il mese di Ramadan riveste una particolare importanza, in questo mese infatti è avvenuto l’inizio della rivelazione coranica al Profeta Muhammad (pbsl), dice infatti  il Corano: “È nel mese di Ramadan che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l’inizio] digiuni [147] . E chiunque è malato o in viaggio assolva [in seguito] altrettanti giorni. Dio vuole facilitare e non procurarvi disagio, afnché completiate il numero dei giorni e proclamiate la grandezza di Dio Che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti!” (II, 185)

Durante questo mese sono previste delle preghiere aggiuntive (Tarawih) che si svolgono la sera dopo l’ultima delle cinque preghiere quotidiane (Isha).

Nel mese di Ramadan il digiuno approfondisce la relazione del credente con il Creatore, l’Altissimo. Il credente che assolve il precetto persegue al ihsan (il perfezionamento). Si realizza cioè di essere sempre davanti al Signore  cercando la Sua soddisfazione e misericordia.
In una celeberrima tradizione (hadith) si narra che l’angelo Gabriele venne, in forma umana, ad interrogare il Profeta Muhammad, gli chiese a proposito dell’Islam e lui rispose: “L’Islam è che tu testimoni che non c’è altro dio che Dio e che Muhammad è il messaggero di Dio; che tu compia la preghiera rituale, versi la zakat, digiuni nel mese di ramadan e faccia il pellegrinaggioalla Casa [, se ne hai la possibilità”, poi chi chiese cosa fosse al iman (la fede) e il Profeta disse: “È che tu creda in Dio, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Messaggeri e nell’Ultimo giorno, e che tu creda nel decreto divino, sia nel bene che nel male”.
Proseguendo lo interrogò ancora: “Dimmi che cosa è l’iḥsān (il perfezionamento)”. Il Profeta rispose: “È che tu adori Dio come se lo vedessi; perché se tu non Lo vedi, certamente Egli vede te”.
Questo è quel che avviene nel mese di Ramadan ai credenti che lo rispettano. Un periodo di stretta, intensa e intima relazione con Dio, che tonifica lo spirito, rende lucida la mente e risana il corpo.