In India nelle settimane scorse è uscito un film blasfemo contro il Profeta Muhammad, in un momento storico in cui in India c’è un enorme problema di islamofobia che si tramuta spesso in una vera e propria caccia al musulmano da parte del gruppi estremisti indù. Per questo diverse sigle importanti dell’associazionismo islamico italiano hanno deciso di scrivere una lettera all’ambasciata indiana.
A far da capofla a questa iniziativa è l’Ente Islamico in Italia, ma come ci ha dichiarato più volte il suo presidente il Dr Adil Anouar, il merito va a tutte le sigle che hanno aderito e sostenuto questa iniziativa.
A firmare la lettera oltre all’Ente Islamico e Generazioni Responsabili, ci sono UCOII (Unione delle Comunità Islamiche in Italia), Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose, Congresso Islamico Europeo degli Imam e Predicatori in Italia, ADMI (associazione delle donne musulmane d’Italia) GMI (giovani musulmani in Italia), PSM (partecipazione e spiritualità musulmana), Giovani PSM, CUORII (Comitato Unitario Organizzazioni Religiose Islamiche Italiane).
Queste organizzazioni hanno deciso di unirsi per un obiettivo comune, quello della difesa del Profeta Muhammad (pbsl
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Ecco il testo della missiva:
Con la presente lettera, in rappresentanza della comunità musulmana italiana, teniamo a precisare/chiarire quanto segue.
Stante ai recenti e spiacevoli avvenimenti che hanno visto minacciati e messi sotto accusa riferimenti fondamentali e cardini di ogni fedele musulmano, la comunità musulmana italiana, sgomenta e amareggiata, rifiuta e respinge qualsiasi offesa e calunnia ricevuta, condannando quanto accaduto.
Consentire codesti commenti costituisce un grave pericolo per la protezione dei diritti umani, con la conseguenza che il silenzio porti ad ulteriori pregiudizi, emarginazione, violenze e odio; arriva però alla nostra attenzione che il governo indiano abbia provveduto ad attuare i dovuti e giusti provvedimenti, ciò non fa altro che migliorare il clima di rispetto reciproco e tolleranza. Risultato fortemente voluto dalle parti durante gli ultimi anni.
Affermiamo che queste dichiarazioni offensive che incitano all’odio religioso sono un insulto, nonché una denigrazione, ai musulmani di tutto il mondo e indicano la chiara ignoranza del ruolo fondamentale che l’Islam ha svolto nello sviluppo delle civiltà in India e nel resto del mondo.
Inoltre, teniamo a precisare che il messaggio del nostro Profeta Muhammad (pace benedizione su di lui) sia un messaggio di pace, tolleranza e convivenza, e come portatori di esso sottolineiamo l’importanza di tali valori. Come musulmani italiani, rinnoviamo il nostro pieno sostegno a tali valori, poiché essi contribuiscono al consolidamento della pace e della sicurezza internazionale.
L’islamofobia non deve avere spazio nella società e deve essere condannata allo scopo di mantenere i rapporti e il clima più distesi e tolleranti possibili