Il recente attacco all’ospedale Al-Ahli a Gaza, che ha suscitato orrore e condanna da parte della comunità internazionale, non è stato l’unico episodio di morte e distruzione nella regione. Già prima, un brutale raid israeliano aveva mietuto altre vittime innocenti, confermato da Middle East Eye.
Il 14 Ottobre, notizie angoscianti provenienti da Gaza hanno segnalato un attacco contro un convoglio di veicoli diretti verso la parte meridionale della Striscia. Questi veicoli trasportavano civili in fuga dalla parte settentrionale di Gaza. Testimonianze video che sono rapidamente diventate virali online mostrano un panorama di totale devastazione in seguito al raid.
Il Ministero della Salute palestinese ha confermato che quasi 100 persone sono state uccise sul posto. Gli esperti hanno verificato il luogo dell’attacco, Salah-al-Din street, un percorso chiave di evacuazione da nord a sud di Gaza. Le immagini video sono di una crudezza insostenibile. In una di queste, corpi contorti sono disseminati ovunque, uomini urlano preghiere tra nuvole di fumo, e una scena particolarmente lacerante mostra il corpo di un piccolo bambino, disteso su un camion.
Il raid su questo convoglio, seguito poi dall’attacco all’ospedale Al-Ahli, rappresenta un’escalation nel conflitto mentre un intervento internazionale per proteggere i civili dal genocidio diventa sempre più urgente.