Il dottor Ghassan Abu-Sittah*, chirurgo plastico e ricostruttivo, definisce l’attacco mortale all’ospedale al-Ahli al-Arab di Gaza un “crimine di guerra” che il mondo aveva previsto.
Questa è la dichiarazione che il dottor Abu-Sittah ha rilasciato dopo il bombardamento israeliano dell’ospedale battista al-Ahli al-Arabi di Gaza, avvenuto martedì sera.
Sono il dottor Ghassan Abu-Sittah. Sono un chirurgo plastico e ricostruttivo. Sono un volontario britannico-palestinese di Medici Senza Frontiere.
Questa mattina, su richiesta dell’amministrazione dell’ospedale di al-Ahli, mi sono trasferito dall’ospedale di Shifa all’ospedale di al-Ahli per aiutare a curare alcuni feriti, dato che il numero di feriti aveva superato il numero di letti disponibili nell’ospedale.
Avevamo operato tutto il giorno e avevamo deciso che, per continuare a operare su questi pazienti, sarei rimasto a dormire in ospedale.
La sera, dopo aver terminato uno degli interventi, abbiamo sentito il rumore di un missile seguito da un’enorme esplosione. A causa dell’esplosione, una parte del soffitto della sala operatoria è crollata.
Mentre mi spostavo verso l’esterno della sala operatoria e verso il pronto soccorso, potevamo vedere corpi di bambini ammassati, sia morti (che non si muovevano più) che feriti.
Corpi ammassati
C’erano diverse vittime che erano state amputate. Ho assistito un uomo a cui era stata amputata una gamba all’altezza della coscia. Abbiamo poi continuato a cercare di rianimare i pazienti. Quando è arrivata l’ambulanza, ho deciso di dare una mano portando nell’ambulanza uno dei feriti che aveva delle schegge nel collo.
Mentre camminavo verso l’ambulanza c’erano parti smembrate di corpi ovunque e c’erano corpi ammassati nel cortile dell’ospedale. Sono poi salito sull’ambulanza e ho accompagnato il paziente all’ospedale Shifa.
Questa mattina, quando ero entrato nell’ospedale di al-Ahli, avevo notato che il cortile era pieno di famiglie che si erano rifugiate all’interno dell’ospedale pensando che sarebbe stato un rifugio sicuro. Sono queste stesse famiglie che ora sono morte o gravemente ferite a causa di questo attacco.
Questo è un crimine di guerra che il mondo aveva previsto. Israele ha avvertito il mondo intero che avrebbe attaccato gli ospedali palestinesi e ha fatto esattamente questo.
Ogni politico occidentale che ha dichiarato un sostegno incondizionato allo sforzo bellico di Israele contro il popolo palestinese ha le mani sporche del sangue di questi bambini.
Questo sostegno incondizionato è ciò che ci ha portato a questo massacro. L’impunità che Israele crede di avere dai suoi alleati occidentali è ciò che ha provocato questo massacro.
Nessun altro paese si sente impunito come Israele quando prende di mira gli ospedali e la fa franca.
Quello che è accaduto oggi è un crimine di guerra e se gli israeliani la faranno franca di nuovo, verranno commessi altri crimini di guerra e verranno presi di mira altri ospedali.
*Il dottor Ghassan Abu-Sittah è un professore associato di chirurgia e chirurgo plastico e ricostruttivo britannico-palestinese. Ha lavorato come chirurgo di guerra in Yemen, Iraq, Siria, Libano meridionale e durante le cinque guerre nella Striscia di Gaza, compreso l’ultimo attacco. Il suo lavoro è stato descritto da numerosi giornali e media, tra cui La Monde, The Independent, Telegraph, BBC e CNN.