“Gli Stati Uniti pongono il veto ad una risoluzione del Consiglio di sicurezza che avrebbe permesso “pause umanitarie” per consegnare aiuti salvavita a milioni di persone a Gaza”, così i canali di informazione dell’ONU riassumono il risultato delle discussioni al Consiglio di Sicurezza questa settimana.
Come riporta il portale dell’ONU, Mercoledì, gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU proposta dal Brasile che avrebbe richiesto delle “pause umanitarie” per fornire aiuti vitali a milioni di persone nella Striscia di Gaza. Questa mossa segue il rifiuto di un testo supportato dalla Russia il lunedì sera.
Delle 15 nazioni che compongono il Consiglio, 12 hanno votato a favore del testo proposto dal Brasile. Gli Stati Uniti hanno votato contro, mentre Russia e Regno Unito si sono astenuti.
Prima del voto, la Russia aveva proposto due emendamenti che chiedevano un cessate il fuoco immediato e duraturo e la fine degli attacchi contro i civili. Tuttavia, questi sono stati rifiutati dagli USA e l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia ha espresso forte preoccupazione, sottolineando l’urgenza di azioni concrete.
L’ambasciatrice americana Linda Thomas-Greenfield ha motivato il veto degli Stati Uniti sottolineando che la risoluzione non menzionava il “diritto di Israele a difendersi” e per simili ragioni il Regno Unito ha optato per l’astensione. L’ambasciatore del Brasile, Sérgio França Danese, ha invece espresso profonda delusione per il rifiuto della proposta di risoluzione rivista che menzionava quanto richiesto dagli USA e UK. Danese ha denunciato l’incapacità del Consiglio di agire di fronte a una catastrofe umanitaria di tali proporzioni sottolineando l’urgenza e la responsabilità del Consiglio di intervenire rapidamente.
Lana Zaki Nusseibeh, ambasciatrice degli Emirati Arabi Uniti, ha sottolineato l’importanza dei principi fondamentali alla base della risoluzione e ha espresso profonda preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza.
L dichiarazione del rappresentante permanente del Brasile presso l’ONU pubblicata nel sito del Ministero per le relazioni estere ha commentato il rifiuto della risoluzione proposta affermando:
“Il nostro testo proposto condannava inequivocabilmente tutte le forme di violenza contro i civili, compresi gli efferati atti di terrorismo da parte di Hamas e la presa di ostaggi. […] Purtroppo, molto tristemente, il Consiglio non è stato ancora in grado di adottare una risoluzione sul conflitto israelo-palestinese. Ancora una volta, il silenzio e l’inazione hanno prevalso.”