Nel recente discorso del 3 Novembre, il segretario generale di Hezbollah – Hassan NasrAllah – ha affrontato il contesto dell’escalation del conflitto palestinese-israeliano dal 7 ottobre. Durante il suo discorso, ha denunciato il contesto del conflitto e ha fornito il suo supporto all’operazione di Al-Qassam. Ha anche denunciato le accuse israeliane conrto Al Qassam menzionando quella sui bambini decapitati.
NasrAllah ha affermato che gli Stati Uniti sono pienamente responsabili a causa del loro supporto incondizionato a Israele e al loro sostegno all’assedio contro Gaza. Ha sottolineato l’importanza di difendere il popolo di Gaza in ogni modo possibile e ha identificato due obiettivi principali dal punto di vista di Hezbollah: chiedere il cessate il fuoco per motivi umanitari e sostenere le operazioni di Al-Qassam e Hamas. Ha affermato che salvare Gaza è nell’interesse degli Stati nella regione e ha sostenuto le operazioni in corso da parte di gruppi di miliziani in Iraq e gli Houthi nello Yemen.
NasrAllah ha anche criticato coloro fra gli Stati Arabi che collegano un potenziale aiuto a Gaza con il sostegno a gruppi specifici come i Fratelli Musulmani o l’Iran ed ha enfatizzato che Hezbollah è stato coinvolto nel combattimento fin dall’inizio delle operazioni con l’obiettivo di distrarre le forze israeliane al Nord ed impedire che un cospicuo numero di forze si muova a Sud verso Gaza.
Infine, ha sottolineato che se Israele agirà in Libano, potrebbe verificarsi un’ulteriore escalation, e che Hezbollah è pronto a fronteggiare le navi americane. Ha concluso affermando che la guerra a Gaza deve terminare per evitare una possibile escalation regionale.