È diventato virale nei giorni scorsi un video di un famoso predicatore saudita, l’Imam Emad Al Mubayed, in cui denuncia i regnanti sauditi sulla questione palestinese.
Si tratta di un eminente studioso di religione, ex Imam e predicatore della moschea King Abdulaziz di Dammam, in Arabia che nel suo intervento denuncia la posizione ed il comportamento delle autorità saudite sulla questione palestinese.
Sheikh Emad Al-Mobayed, the former imam and preacher of King Abdulaziz Mosque, blames Saudi officials for ignoring the issue of #Gaza and being busy with the opening of the #RiyadhSeason despite the genocide against the Palestinian people in #Gaza.#GazaGenocide #Palestine… pic.twitter.com/mQpvlwAdDH
— DOAM (@doamuslims) November 3, 2023
Ecco il contenuto del video:
“Sia lode a Dio Signore dei mondi. Che Allah benedica e porti pace al nostro profeta Muhammad, alla sua famiglia ed ai suoi compagni. Nella mica cara citta, un grande evento è stato organizzato, gli eroi (dello sport) si incontreranno e saremo testimoni di emozionanti lotte tra grandi campioni della box mondiale. Gli occhi del mondo si volteranno su Riyad invece che su Gaza. Sfortunatamente, questo è il modo in cui la stagione di intrattenimento di Riyad inizierà il 28 ottobre di quest’anno.
Sponsorizzata dal consigliere Turki Al Sheikh vedrà la presenza di artisti e celebrità di tutto il mondo, alcuni dei quali hanno pubblicamente dato il loro sostegno all’occupazione militare israeliana in Palestina, al genocidio contro la popolazione di Gaza e dei nostri fratelli in Palestina. Nonostante la proibizione di feste promiscue è disdicevole quello che Turki Al Sheikh sta facendo per intrattenere e distrarre i nostri figli e figlie, per distoglierli dalle questioni importanti della loro nazione e dei musulmani in genere, per disinteressarli alle questioni principali della loro comunità e nello specifico la questione palestinese.
Denuncio ad ogni carica ufficiale della nazione che non fa parte della morale dell’Islam, né fa parte del buon comportamento degli arabi il fatto che noi ci teniamo occupati a danzare ed a promuovere celebrazioni festive e mondane mentre i nostri fratelli in Palestina e Gaza soffrono l’aggressione, il bombardamento sanguinoso e vengono fatti a pezzi … Se voi non rispettate la santità della religione e della fede e non osservate le leggi di Allah, almeno mostrate una parvenza di modestia ed orgoglio arabo. Intimo ad ogni decision makers di questa nazione, FERMATE QUESTA FARSA, fermate coloro che distorcono l’immagine della terra delle due sante moschee, deviano la sua rettitudine e non esprimono la sua vera natura … la nostra nazione è il luogo della rivelazione, terra del messaggio, del Messaggero e dei suoi compagni…”
L’Imam Emad Al Mubayed a marzo di quest’anno dopo un video dal titolo “il mio consiglio al custode delle Due Sacre Moschee, al suo fidato principe ereditario [Mohammed bin Salman] e al consigliere Turki Al-Sheikh” postato su tweet dove criticata le riforme dell’industria dell’intrattenimento saudita è dovuto fuggire all’estero per paura di essere imprigionato per decenni come successo a molti prima di lui.