Indi Gregory non ce l’ha fatta, ma apprezzando l’impegno del governo italiano, l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia si rivolge direttamente alla presidente del Consiglio per chiederle di salvare i neonati attaccati alle incubatrici degli ospedali di Gaza.
Ecco il comunicato
L’Italia ancora una volta in prima linea per salvare vite. Anche nei casi più disperati e drammatici gli italiani non si sono mai tirati indietro. La solidarietà verso gli ultimi è insita nel nostro DNA e così anche questa volta il Governo, guidato da GiorgiaMeloni, ha concesso d’urgenza la cittadinanza italiana alla piccola #IndiGregory, la bimba inglese gravemente malata, per darle un’ultima possibilità di vivere. A Gaza, in #Palestina, l’#Unicef denuncia che oltre 120 bambini prematuri rischiano di morire a causa della mancanza di energia elettrica, due di questi, ricoverati all’ospedale Al Shifa, proprio oggi non ce l’hanno fatta. Nelle incubatrici non c’è più calore.
Mi appello proprio alla Premier affinché faccia tutto il possibile per salvare questi piccoli innocenti. Mi appello a Lei Presidente che da madre può capire la disperazione delle madri di Gaza. Lei che ha il potere di fare pressioni su Israele per consentire l’approvvigionamento di carburante per dare energia agli ospedali.
Mi appello a Lei per farli trasferire sulla nostra nave ospedale inviata dal Ministro Guido Crosetto . Ci appelliamo a Lei che crede nell’Unico Dio e nella Sua misericordia, a Lei che crede nella vita, a Lei che crede nella speranza di un mondo migliore e chissà che questo mondo non sia guidato proprio da uno di questi bimbi. Li salvi, ora.
Yassine Lafram
Presidente dell’UCOII
Unione delle Comunità Islamiche d’Italia