Nelle prima ore del mattino, raid israeliani contro la scuola al-Fakhura nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza, hanno provocato la morte di almeno 50 persone. Migliaia di civili , in cerca di rifugio dagli attacchi israeliani in corso, avevano trovato rifugio nella scuola gestita dalle Nazioni Unite.
Le conseguenze dell’attacco mostrano devastazione con cadaveri ovunque. Il portavoce dell’UNRWA ha affermato che più della metà della popolazione di Gaza è stata costretta a evacuare il sud a causa degli ordini israeliani di operazioni di terra nel nord. Israele nel frattempo ha iniziato a bombardare con maggiore intensità anche il sud di Gaza colpendo varie aree residenziali ed uccidendo decine di civili, di cui molti bambini.
Il portavoce ha anche sottolineato la tragica ironia del fatto che anche gli edifici delle Nazioni Unite, destinati alla protezione, non sono sicuri, come dimostrato dal bombardamento della scuola al-Fakhura e dall’attacco ad altri edifici dell’UNRWA.