In uno sviluppo significativo volto ad affrontare parte della terribile situazione umanitaria a Gaza, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2712 (2023). La Risoluzione, promossa dal Rappresentante speciale del Segretario generale per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, pone l’accento sulla salvaguardia del benessere dei bambini coinvolti nell’escalation del conflitto israele-palestinese.
Gamba ha espresso il suo apprezzamento per l’adozione della Risoluzione, sottolineando il suo messaggio cruciale alle parti in conflitto, tra cui Israele, Hamas e la Jihad islamica palestinese, ricordando i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario, con particolare attenzione alla protezione dei bambini.
La Risoluzione chiede “pause e corridoi umanitari” immediati ed estesi per garantire la pronta fornitura dei bisogni essenziali dei bambini. Inoltre, dà priorità al salvataggio dei bambini intrappolati sotto le macerie a Gaza. La Risoluzione chiede anche il rapido rilascio dei bambini in ostaggio ed esorta tutte le parti in conflitto ad astenersi dall’ostacolare l’ingresso e la distribuzione degli aiuti umanitari ai bambini. Inoltre, si sottolinea l’evacuazione prioritaria dei bambini malati e feriti dalla zona del conflitto.
Nelle ultime sei settimane la situazione a Gaza è stata devastante per i bambini, con segnalazioni di rapimenti, uccisioni e ferimenti quotidiani. La crisi è stata amplificata dal fatto che Gaza è un’area densamente popolata, dove quasi la metà della popolazione è minorenne. Ospedali e scuole, essenziali per il benessere dei giovani, sono stati deliberatamente presi di mira da Israele, rendendoli inutilizzabili e risultando in molti morti e feriti. Gamba ha condannato queste azioni come gravi violazioni del diritto dei bambini durante i conflitti armati.
“Questa risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è un primo passo nella giusta direzione per garantire la protezione dei bambini durante i conflitti armati e prevenire gravi violazioni contro di loro,” ha dichiarato Gamba affermando anche che “la comunità internazionale deve imparare a valorizzare la pace più che il conflitto e deve investire le proprie energie nella risoluzione pacifica del conflitto sottostante.”
L’adozione della Risoluzione 2712 (2023) segna un piccolo ma necessario passo per affrontare la difficile situazione in corso a Gaza. La risoluzione sottolinea l’urgenza di dare priorità alla protezione e al benessere dei bambini, ponendo le basi per una risposta globale più concertata per alleviare le loro sofferenze.