La situazione all’Ospedale Al Shifa si fa ogni giorno più grave, il portavoce del Ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato:
“L’occupazione israeliana ha assediato il complesso medico Al-Shifa per 9 giorni e i cecchini sono montati sui tetti, ha distrutto il complesso medico trasformandolo in una caserma militare e distruggendone le attrezzature mediche.
Attraverso l’attacco agli ospedali si aumenta significativamente il numero delle vittime civili. Questi massacri vengono commessi per realizzare il sogno dell’occupazione di sfollare con la forza la popolazione della Striscia di Gaza.”
Il funzionario continua dicendo: “ieri ci è stato chiesto di evacuare il complesso di Al-Shifa, dove si trovavano 5.000 sfollati e 650 feriti e malati, ora all’interno del complesso Al-Shifa sono rimasti 259 feriti che non possono muoversi .”
Il funzionario spiega poi che la situazione sanitaria richiede più ospedali da campo e che il gran numero di sfollati negli ospedali ostacola il loro lavoro. Richiede poi un intervento rapido da parte delle Nazioni Unite per fornire assistenza sanitaria agli sfollati.
Aumentano le complicazioni sanitarie per i feriti a causa del sovraffollamento degli ospedali
Ustioni e ferite profonde richiedono medici formati per curare i pazienti, il direttore del reparto ustioni del complesso Al-Shifa, il dottor Ahmed Mufid Al-Makhalati, ha dichiarato ad Al Jazeera: “La situazione è tragica e sta peggiorando nel complesso, siamo 15 dell’équipe medica e abbiamo 260 pazienti ancora in ospedale. L‘esercito israeliano sta utilizzando i pazienti come scudi umani.
Abbiamo perso due pazienti in terapia intensiva e il complesso non è più idoneo a fornire assistenza, non riusciamo a raggiungere i laboratori e da 8 giorni non è entrato né cibo né acqua ed il reparto di radiologia è stato distrutto. Abbiamo inoltre 22 pazienti affetti da malattie renali e non possiamo fornire loro cure.”