Sabato scorso, un importante vertice si è svolto a Riad, coinvolgendo i leader dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) e della Lega Araba. L’obiettivo principale della riunione era affrontare l’offensiva israeliana contro la popolazione civile nella Striscia di Gaza. Di seguito sono riassunti i risultati emersi durante questo incontro cruciale:
- Condanna dell’Aggressione e Dei Crimini di Guerra: I partecipanti al vertice hanno emesso una ferma condanna dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, inclusi i crimini di guerra e i massacri disumani perpetrati dal governo coloniale di occupazione. Hanno chiesto un immediato cessate il fuoco in tutte le regioni coinvolte, compresa la Cisgiordania occupata e Gerusalemme Est.
- Rifiuto di Qualificare la Guerra come Legittima Difesa: In un gesto significativo, i leader hanno respinto categoricamente l’etichettatura di questa guerra come legittima difesa, rifiutando ogni pretesto a giustificazione dell’offensiva israeliana.
- Rottura dell’Assedio di Gaza e Aiuti Umanitari: Il vertice ha sottolineato l’urgenza di porre fine all’assedio su Gaza e ha chiesto l’ingresso immediato di convogli di aiuti umanitari arabi, islamici e internazionali, compresi cibo, medicine e carburante. Le organizzazioni internazionali sono state invitate a partecipare a questo processo, con enfasi sulla necessità di garantire la sicurezza degli equipaggi e consentire il pieno svolgimento del loro ruolo. Il supporto all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) è stato anch’esso ribadito.
- Sostegno alle Misure dell’Egitto: I leader hanno espresso sostegno a tutte le misure adottate dalla Repubblica Araba d’Egitto per affrontare le conseguenze della brutale aggressione israeliana a Gaza, sostenendo gli sforzi volti a portare aiuti in modo immediato, sostenibile e adeguato nella Striscia di Gaza.
- Appello al Consiglio di Sicurezza dell’ONU: È stato emesso un appello al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per adottare una risoluzione vincolante che imponga la cessazione dell’aggressione. Hanno sottolineato la violazione da parte di Israele del diritto internazionale, del diritto umanitario internazionale e delle risoluzioni sulla legittimità internazionale.
- Sospensione delle Esportazioni di Armamenti: Un appello è stato lanciato a tutti i paesi affinché cessino l’esportazione di armi e munizioni alle autorità di occupazione, responsabili delle violenze contro il popolo palestinese.
- Condanna della Distruzione degli Ospedali: I partecipanti al vertice hanno chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di condannare la distruzione degli ospedali nella Striscia di Gaza da parte di Israele, definendo queste azioni come crimini di guerra. Hanno richiesto l’immediata abolizione delle misure punitive collettive e il ripristino dei servizi essenziali, inclusi elettricità, approvvigionamento idrico e comunicazioni.
- Sostegno all’Indagine della Corte Penale Internazionale: Il vertice ha chiesto al Procuratore della Corte Penale Internazionale di completare le indagini sui presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi da Israele nei territori palestinesi occupati. Due unità di monitoraggio legale specializzate saranno istituite per documentare i crimini israeliani nella Striscia di Gaza e presentare rapporti mensili ai ministri degli Esteri della Lega Araba.
- Sostegno alle Iniziative Legal-Politiche della Palestina: Il vertice ha espresso sostegno alle iniziative legali e politiche dello Stato di Palestina per perseguire penalmente i funzionari israeliani responsabili dei crimini contro il popolo palestinese.
- Monitoraggio dei Media e Denuncia Pubblica: Infine, i segretariati dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e della Lega Araba saranno incaricati di istituire due unità di monitoraggio dei media per documentare i crimini delle autorità di occupazione e diffonderli attraverso piattaforme digitali per esporre le pratiche illegali e disumane perpetrate da Israele contro il popolo palestinese.