Ieri, 20 novembre, studenti e docenti italiani hanno atteso, sino alla fine della giornata, con la vaga speranza di leggere un comunicato da parte del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Al Ministro non può essere sfuggito che ieri ricorreva la “Giornata internazionale dell’infanzia e dell’adolescenza”. Ma niente, lui è rimasto sordo come una campana, muto come un fantasma.
Il signor Ministro non vede che da un mese e mezzo le forze armate israeliane stanno perpetrando orrendi crimini e massacri di migliaia di bambine e bambini palestinesi? No, non pare aver nulla da eccepire. Sempre ieri, invece, il Ministro ha diramato un messaggio per chiedere a tutte le scuole un minuto di silenzio per l’ennesima vittima di femminicidio, la povera Giulia Cecchettin.
Potrebbe sembrare comunque giusto, se non si avvertisse il lezzo di una profonda ipocrisia.
Migliaia di bambini innocenti massacrati non scuotono il suo animo candido, ma gli sta a cuore di raccomandare agli studenti italiani un minuto di silenzio per la vittima di un assassinio. Così sensibile e preoccupato per una vittima, ma indifferente per oltre cinquemila teneri vite spezzate.
Non si illuda il povero Ministro: chi ha coscienza non rimarrà in silenzio un minuto né un istante per denunciare questa ipocrisia, questa discriminazione verso vittime innocenti, a maggior ragione se si tratta di bambine e bambini. La condanna e lo sdegno sincero per l’ennesimo femminicidio deve essere la coerente espressione di condanna verso ogni crimine, deve riflettere una volontà di giustizia e di tutela verso ogni innocente.
La tolleranza verso alcuni soprusi piuttosto che altri, l’indifferenza rispetto ad alcuni crimini efferati, l’accettazione di alcune forme di barbarie come fossero fatti normali, il silenzio complice verso forme di razzismo assassino. Tutto questo porta non solo ai femminicidi, ma ad una cultura di morte e di disintegrazione di ogni valore umano.
Se a Giuseppe Valditara rimanesse un briciolo di dignità, egli dovrebbe condannare senza esitazione non solo l’ultimo femminicidio, ma anche il quotidiano massacro di migliaia di bambini palestinesi causato dalle bombe e dai proiettili dei soldati israeliani.
Questo ignobile silenzio del Ministro dell’Istruzione e del Merito non è affatto istruttivo per gli studenti italiani e segna il totale demerito di questo individuo.
Se col suo omertoso silenzio Valditara non prova vergogna alcuna di fronte al sangue innocente delle piccole vittime palestinesi, sono gli Italiani liberi a provare vergogna di avere una persona simile come Ministro di questa povera Repubblica.